
Per la prima volta il presidente dell’ACB Brenno Martignoni si esprime sul cambio di proprietà della società. “Con la nuova proprietà ho parlato e abbiamo quindi avuto modo anche di scambiare delle idee, rispettivamente di vedere la futura impostazione. Sono rimasto positivamente impressionato, perché vedo una persona determinata con una grande volontà di portare avanti un discorso con il Bellinzona. Credo quindi che il tutto possa svilupparsi molto positivamente”.
L'intervista
Tu sei sempre stato una persona di equilibrio in questi
anni. Adesso l’ACB riuscirà ad avere finalmente la tranquillità e parlare
magari più di campo e di progetti piuttosto che di altre situazioni spiacevoli.
"Io spero veramente che sia così e che tutto il passato
possa essere lasciato alle spalle per costruire un futuro solido. Come detto,
ho visto in Juan Carlos un nuovo patron, un personaggio di cappa e spada. Posso
quindi dire che è una figura che ci potrà sicuramente far fare dei passi avanti”.
Il ritorno di Andy Schär è un altro passaggio importante. Inoltre,
c'è anche la questione abbonamenti. Insomma, è partita un po’ la mano verso i
tifosi, e adesso tocca a loro rispondere.
“Sì, e di questo sono molto contento, perché anche verso la tifoseria si sono aperti degli spiragli. Rispettivamente,
ci sono molte mani tese per ripartire col piede giusto in campionato. Poi Andy Schär,
è la ciliegina sulla torta. È il ritorno di un fedelissimo granata, quindi pure questa operazione non potrà che riuscire
bene. Io credo che abbia tutti i requisiti per farci militare nel campionato
svizzero e credo anche che conosca tutti i meccanismi necessari per far sì che non
ci siamo incidenti di percorso”.
Un'ultima domanda: sul settore giovanile state lavorando? Anche
in quel campo si prospetta una stagione importante.
“Certamente. Il lavoro che abbiamo iniziato ad ottobre andrà avanti, e a
maggior ragione - proprio sentendo anche Juan Carlos - abbiamo capito che
pensare al settore giovanile, al nostro vivaio, è un obiettivo comune. Posso dire,
infine, che è stata una bella operazione quella di riunire tutto sotto lo
stesso cappello, perché avremo senz’altro modo di far sì che ci siano questi famosi
vasi comunicanti tra la prima squadra e il settore giovanile dell’ACB”.