
Gli studenti pendolari ticinesi hanno recentemente conseguito un’importante vittoria sindacale per la quale ci rallegriamo. La pressione esercitata dal Sindacato Indipendente degli Studenti e degli Apprendisti (SISA), dalla Gioventù Comunista e, attraverso degli atti parlamentari, dal Partito Comunista ha spinto il Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport (DECS) a trovare una soluzione alternativa alla chiusura della Casa dello Studente. Gli studenti potranno infatti alloggiare nella struttura di Casa Marta a Bellinzona, in modo da non dover coprire ogni giorno lunghe distanze per recarsi a scuola.
Sebbene avessimo sostenuto la necessità di tenere aperta la struttura originaria, considerando la sua maggiore idoneità ad accogliere gli studenti pendolari e volendo delegittimare le continue misure di austerità del Cantone a danno degli studenti, prendiamo atto con soddisfazione della alternativa che il DECS è riuscito proporre. Auspichiamo che, con gli adattamenti necessari, la nuova struttura possa garantire il benessere degli studenti.
L’insegnamento che possiamo trarre da questa vittoria lo troviamo nella ragione per cui questa alternativa è stata proposta: il tempestivo intervento dell SISA, unitamente alla Gioventù Comunista, al Partito Comunista e ad altre organizzazioni, è riuscito a smuovere una situazione che rischiava di diventare estremamente disagevole per numerosi studenti e studentesse.
Risulta evidente che per cambiare le cose è necessario alzare la voce. La Gioventù Comunista continuerà a farlo, e lo farà unitamente a tutte le organizzazioni sindacali e politiche che tutelano studenti, apprendisti e lavoratori!
Gioventù Comunista