Mariana Ballanti
Turismo congressuale a Locarno, un terreno fertile da coltivare
Redazione
6 mesi fa
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Attualmente il turismo congressuale rappresenta circa il 20% della domanda turistica dei pernottamenti a livello cantonale e può presentare grandi opportunità anche per Locarno.

La nostra è la più famosa città ticinese per il turismo e grazie alla sua posizione con un panorama mozzafiato, il meraviglioso lago e il fantastico clima può diventare un punto di riferimento per quel che riguarda il businnes dei convegni, congressi, meeting, retreat e team building aziendali.

Per un turismo del genere, basato su una clientela con un alto budget di spesa ma al contempo esigente per quanto concerne le strutture richieste, Locarno ha già degli ottimi spazi da poter sfruttare. Penso, ad esempio, al nostro gioiello Palacinema, un palazzo storico completamente restaurato che ospita la sede di Locarno Festival, con le sue modernissime sale cinema e un accogliente esercizio pubblico. Inoltre abbiamo l’edificio del Teatro di Locarno che dal 1° gennaio 2023 con l’acquisto delle azioni della Kursaal Locarno SA è ufficialmente passato sotto la proprietà della Città.

C’è poi il Fevi, sede di importanti congressi, ricevimenti e grandi eventi con una sala multiuso che può accogliere fino a 3200 persone e che è tra le più capienti dell’intero Ticino. Attualmente è chiuso perché danneggiato dalla grandine di fine agosto 2023, a breve verrà risistemato e il Municipio deve ancora decidere che progetto sviluppare per la futura nuova costruzione. È quindi ora di fare una seria riflessione se non sia arrivato il momento di sviluppare un progetto in questo senso.

Locarno deve diventare una città capace di offrire servizi rivolti anche a questo tipo di turismo, divenendo più competitiva. Bisogna creare sinergie e proseguire con delle collaborazioni con le strutture alberghiere affinchè possano ospitare il genere di clientela generata dal turismo congressuale. Guardando al futuro, si può lavorare in prospettiva includendo i nuovi progetti del Gran Hotel e Ex- Globus come offerta alberghiera di alto livello.

È innegabile come un deterrente sia la mancanza di un collegamento autostradale, che sicuramente penalizza molto Locarno, però anche in questo senso il nuovo Municipio dovrà impegnarsi e collaborare con Cantone e Confederazione, facendo tutto il possibile per portare avanti la realizzazione di questo grande progetto.

Dobbiamo trovare nuove idee per generare indotto economico e rivolgere lo sguardo in questa direzione è un’opportunità che Locarno non dovrebbe lasciarsi sfuggire.

Mariana Ballanti, candidata al Municipio di Locarno per l’UDC

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