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Stefano Dias - SÌ alla legge sui trapianti
Redazione
2 anni fa

Mancano poche settimane alla votazione sulla nuova legge sui trapianti. Attualmente, purtroppo, gli organi disponibili in Svizzera non sono sufficienti: 1’434 persone si trovavano in attesa di un organo, 72 delle quali sono morte perché non hanno ricevuto un organo in tempo. Una donazione di organi potrebbe infatti rendersi necessaria in qualunque momento e a qualsiasi età – anche i bambini potrebbero dunque avere bisogno di nuovi organi, un’eventualità che, come genitore, mi tocca molto da vicino. I contrari alla modifica della legge sono preoccupati che venga così introdotto un obbligo alla donazione e che, di fatto, non si tratti più di un dono. Ma questa paura è infondata: anche con la nuova legge, la libertà di scelta individuale rimane preservata, non cambiando nulla all’atto di solidarietà fatto attraverso una donazione di organi. I familiari mantengono inoltre il diritto di opporsi all’espianto degli organi qualora la volontà del defunto non fosse nota. E proprio perché con il modello del consenso presunto in senso lato si parte dal principio che una persona avrebbe reso nota la sua obiezione in qualche modo, in assenza di un’espressione di volontà del loro congiunto i parenti non devono più decidere a favore, ma solo contro la donazione degli organi. Questa decisione è spesso più facile in un momento stressante e di lutto. È inoltre importante sottolineare che se i parenti non possono essere raggiunti, il prelievo degli organi è inammissibile.
Per me, questa legge non è solo un modo per salvare più vite, ma allevia anche i familiari nel momento del lutto. Ecco perché voterò SÌ alla legge sui trapianti il prossimo 15 maggio.

Stefano Dias, Co-presidente Verdi Liberali Ticino

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