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Stefano Dias - Matrimonio per tutti, sì lo vogliamo
Redazione
3 anni fa

Il consigliere nazionale Piero Marchesi qualche giorno fa’ ha definito sulle pagine del Corriere del Ticino la famiglia un elemento portante che si basa su “chiari fatti biologici”. Nonostante questi fatti scientifici, i modelli di famiglia si sono estesi ed è giunto il momento di pianificare i diritti ed eliminare discriminazioni ingiustificate, incluso il diritto di avere una famiglia.

Ho letto con stupore che questa legge legittimerebbe l’assenza del padre andando contro la legge. Questo è falso, infatti a 18 anni compiuti il bambino potrà conoscere le sue origini genetiche come succede già ora tra i figli nelle coppie eterosessuali. Inoltre da genitore monoparentale mi stupisco che non sappia che anche le coppie eterosessuali hanno questo rischio. Le leggi non determinano la qualità dell’investimento sui figli, la possibilità di rispondere adeguatamente ai loro bisogni non deve essere definita a partire dall’orientamento sessuale. Il consigliere nazionale dell’UDC avanza poi supposizioni sulla questione della maternità surrogata, un tema che non è in votazione il prossimo 26 settembre.

Mi preme ribadire al consigliere nazionale Piero Marchesi che l’iniziativa non è della sinistra, ma è nata da un’iniziativa parlamentare dei verdi liberali, promossa della consigliera nazionale Kathrin Bertschy e si tratta di una proposta fondamentalmente liberale. Il nostro Stato non deve avere il ruolo paternalistico e dettare ai cittadini come devono vivere la loro vita privata, ma fornire diritti e doveri veramente uguali per tutti.

Per concludere dobbiamo riconoscere l’omosessualità come un possibile orientamento sessuale alla pari dell’eterosessualità, e considerare che non è l’orientamento sessuale di una

persona a definire il suo grado di affidabilità come genitore. Le preoccupazioni per lo sviluppo dei bambini all’interno delle famiglie arcobaleno rispetto ai figli delle coppie eterosessuali non trovano conferma nei risultati delle maggioranza delle ricerche. Piuttosto mostrano come i figli dei genitori omosessuali abbiano uno sviluppo equilibrato ed adattato e buone relazioni con coetanei ed adulti in percentuale sovrapponibile a quello dei figli di eterosessuali. Il prossimo 26 settembre votiamo un convinto Sì al matrimonio per tutte e tutti.

Stefano Dias - copresidente Verdi Liberali Ticino

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