
Onorevole Beltraminelli,
Ho preso nota della sua presa di posizione riguardante l’inquinamento in Ticino e sull’auspicio di non fumare nei locali chiusi. Fumare, si sa, non porta tanta salute. Ma per quel che riguarda l’inquinamento dovuto al traffico e in generale, l’inquinamento atmosferico, vorrei venissero ricordati alcuni punti importanti: è vero che le cosiddette pm10 negli ultimi 10 anni sono diminuite, grazie anche all’introduzione dei nuovi motori euro 4,5,6 e grazie sicuramente anche agli sforzi del Cantone, ma è anche vero che il superamento dei limiti delle pm10 in molte zone del Ticino (vedi Mendrisio, Chiasso, Vezia, Bioggio…) è ancora largamente superato. Questo vuol dire che le misure prese per il piano di risanamento dell’aria 2007/2016 purtroppo NON sono bastate!
I dati pubblicati su Oasi Ticino non mentono: se i limiti massimi di immissioni (secondo l’Ordinanza federale) che si situano a 50 mcgrammi/metro cubo sono superabili UNA sola volta nell’arco di un anno, in molte zone del Cantone lo sono stati per diversi mesi e la media annuale è sempre superiore ai 20 mcgrammi/mc. Se poi volessimo concentrarci sulle PM2.5 che costituiscono la frazione più pericolosa, la situazione sarebbe ancora più preoccupante. Sempre più medici si sono espressi in questi anni, dati alla mano, e sono concordi nell’affermare che i casi di malattie dovute all’aria inquinata sono in costante aumento. Le patologie legate all’inquinamento sono infatti proporzionalmente più alte in Ticino, nel Sottoceneri in particolare, rispetto agli altri cantoni. Ora, secondo me e con il massimo rispetto, ritengo che in qualità di ministro della sanità lei ha il dovere morale di chinarsi un po’ più seriamente su questo tema e non limitarsi a dire che i dati sono migliorati.
Magari guardando, è notizia di ieri, cosa è stato intrapreso nel cantone di Ginevra dove la qualità dell’aria è MOLTO migliore di quella del sud del Ticino…
Simona Arigoni ZürcherBalerna, i Verdi Ticino
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