
Nel progetto intermodale per la stazione FFS di Locarno-Muralto i vantaggi superano di gran lunga gli svantaggi. Un Sì in votazione popolare significa allineare la nostra città a quanto già fatto nelle altre stazioni FFS-bus del Cantone: adattare, cioè, questo nodo nevralgico alle mutate esigenze del trasporto pubblico e del traffico lento. Senza pregiudicare (e non era scontato!) il trasporto privato, ovvero il normale transito di auto e moto nella zona. Gli unici – presunti – svantaggi riguarderebbero l’introduzione dei bus su Viale Cattori. Ma siamo sicuri che Viale Cattori verrebbe violato da 250 bus al giorno (presto pure elettrici quindi molto meno rumorosi)?
Oggi, la zona della stazione è caotica, dominata da automobili, posteggi e incroci poco sicuri. Viale Cattori, ad esempio, è occupata in larga parte da parcheggi a raso, privo di spazi comodi e continui per pedoni e biciclette, e senza un’identità urbana coerente con la sua centralità.
Con il progetto in votazione, tutto questo cambierà radicalmente. Uno degli elementi più importanti è proprio la liberazione di viale Cattori dai parcheggi (e quindi dal transito di automobilisti in cerca di un posto auto!): si calcola che le auto caleranno da 3100 al giorno di media a 1000. Lo spazio guadagnato verrà restituito alla collettività sotto forma di nuove alberature, ampie aree pedonali, corsie ciclabili protette e una maggiore continuità urbana tra il centro di Locarno, la stazione e Muralto. Il viale è molto largo. Tra i bus e i negozi e i bar ci sarà un ampio spazio “tampone”, costituito da nuove alberature (quindi più ombra e un aspetto più accogliente e naturale) e ampi marciapiedi per sostare e incontrarsi. Sarà un luogo da vivere, non solo da attraversare. Una trasformazione non solo funzionale, ma anche estetica e ambientale. Le piste ciclabili saranno separate dal traffico motorizzato, offrendo un’alternativa concreta e sicura all’uso dell’auto. Il percorso tra la stazione, i quartieri e il lungolago per studenti, lavoratori, famiglie e persone con mobilità ridotta sarà molto più agevole e piacevole, senza dover attraversare aree congestionate o mal progettate. Nascerà un hub urbano integrato nella vita quotidiana di Locarno e Muralto. Un luogo connesso, funzionale e vivibile.
Per tutti questi motivi, votare Sì al progetto intermodale della stazione FFS significa dire sì a un viale Cattori liberato dalle auto e riconsegnato alle persone, sì a una mobilità più sicura per pedoni e ciclisti, sì a una città più verde, moderna e accogliente.
In una democrazia matura, è naturale che ogni progetto urbanistico incontri delle critiche, ma è altrettanto doveroso valutare le scelte in base alla loro utilità generale e alla loro capacità di migliorare il benessere dell’intera comunità. In questo caso, i benefici diffusi per la popolazione – in termini di sicurezza, accessibilità, qualità dello spazio pubblico, sostenibilità ambientale – superano di gran lunga le rinunce richieste ad alcuni.
Limitarsi a valutare il progetto solo in funzione della perdita di qualche posteggio davanti a casa o al negozio significa perdere di vista una trasformazione positiva per l’intera città. Al contrario, il coraggio di rinnovare, di rendere lo spazio pubblico più equo e condiviso, è ciò che permette alle città di evolversi e rispondere alle sfide del futuro.
Kevin Pidò, Consigliere Comunale di Locarno