
Il Forum per l’italiano in Svizzera e l’Università della Svizzera italiano manifestano la propria preoccupazione per la proposta contenuta nella WEGM (Riforma del liceo tedesco) così come presentata dalle autorità cantonali di Basilea Campagna e raccolgono l’appello lanciato dai licei di Laufen, Liestal, Münchenstein e Muttez che invitano le autorità interessate a rivedere la decisione. Il progetto in questione prevede l’abolizione della specializzazione nella lingua italiana e al contempo s’impone la scelta fra l’italiano e il francese, come materia base, per il curriculum scolastico. Durante la consultazione sulla riforma del liceo tedesco, i dipartimenti locali di francese e italiano dei cinque licei di Basilea Campagna hanno ricordato alle autorità politiche e istituzionali i principi costituzionali che sorreggono e promuovono il plurilinguismo svizzero. Principi che trovano riscontro concreto in non pochi atti legislativi approvati dal Parlamento. Il Forum per l’italiano in Svizzera e l’Università della Svizzera italiana ritengono ingiusto e controproducente obbligare gli studenti a scegliere fra due lingue nazionali, di pari dignità. Ingiusto perché non garante del pluralismo linguistico e culturale identità fondante e sempre dinamica della Confederazione. Controproducente perché impedisce una conoscenza approfondita e necessaria del patrimonio socioculturale svizzero a ogni studente in procinto di accedere agli studi accademici. La scelta opzionale dell’italiano, come ricorda anche l’appello sopraccitato, non è e non può essere un’alternativa credibile perché nei fatti inattuabile. Il carico di studio è tale da poter escludere un impegno volontario all’altezza delle necessità formative. Il Forum per l’italiano in Svizzera e l’Università della Svizzera italiana accolgono favorevolmente, come extrema ratio, il controprogetto presentato dai Dipartimenti cantonali d’italiano e francese, e invitano le autorità competenti a riprenderlo in considerazione. Nel controprogetto in questione si chiede l’istituzione di un corso di laurea ‘Lingue nazionali’, così da offrire ai liceali lo studio dell’italiano e francese sia come lingua di base, sia come lingua propedeutica.
Firmata da: il Coordinatore del Forum per l'italiano in Svizzera Aldo Bertagni e dalla Rettrice dell'Università della Svizzera italiana