
Chiasso vanta diverse caratteristiche che la rendono un importante centro ticinese. Per esempio possiede il titolo di città dell’Energia, ha un polo culturale in grado di attrarre visitatori e organizzare eventi di importanza nazionale, ed è stata anche promotrice di iniziative di innovazione sociale come lo Sportello Giovani e Culture in Movimento. Chiasso però «vanta» anche altro: traffico, disoccupazione e soprattutto assistenza sociale.
Dai dati su quest’ultima emerge infatti che la cittadina di confine presenta il tasso più alto di beneficiari dell’aiuto sociale in Ticino (5.5%), che è anche uno dei più alti a livello nazionale.
Guardando con più accuratezza questo dato si può evidenziare che il 75% degli assistiti è in cerca di lavoro (56%) o è occupato (19%). I primi sono beneficiari che non hanno più diritto all’indennità di disoccupazione oppure le rendite non gli garantiscono il minimo vitale. I secondi sono invece sotto occupati o con uno stipendio tale da non riuscirsi a garantire il minimo vitale.
Il dato che però ci preoccupa maggiormente, data la nostra età, è il tasso di assistenza dei giovani tra i 18 e 25 anni: a Chiasso un giovane su dieci in questa fascia beneficia dell’aiuto sociale.
Siamo coscienti che gli interventi in questo ambito non possono essere fatti solo a livello comunale, e che i fattori esogeni, come il mercato del lavoro e le politiche sociali, influenzano fortemente questo dato. Qualcosa però, nel nostro piccolo possiamo e dobbiamo farlo.
L’entrata nel mondo del lavoro è sempre più complessa per i giovani, uno sforzo maggiore per incoraggiare e supportare questo delicato passaggio deve essere fatto da una pluralità di attori, sia pubblici che privati.
La maggioranza delle aziende che si sono stabilite a Chiasso negli ultimi anni non hanno creato valore aggiunto per il territorio, e non si sono mai veramente inserite nel tessuto sociale della cittadina. Uno sforzo che deve essere fatto è quello di sensibilizzare alla «responsabilità sociale» le aziende che già esistono e che vogliono trasferirsi, al fine di dare la possibilità a giovani e non, di inserirsi nel mercato del lavoro, favorendo maggiori contatti tra Comune e imprese.
Inoltre, oltre al già citato «Sportello Giovani», è cosa buona e giusta valorizzare e investire maggiori risorse in alcune interessanti iniziative nate negli ultimi anni nel Comune; i progetti «Macondo» e «Mentoring», concepiti proprio per supportare giovani in difficoltà.
L’assistenza sociale è un diritto, ma cerchiamo di prevenire la caduta in essa.
Rajishar Ratnam - Candidato Unione Socialista Chiasso al Consiglio ComunaleRoberto Raveglia - Candidato Unione Socialista Chiasso al Consiglio Comunale
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