
Interpellanza - In Via Canevascini un nuovo caso di speculazione immobiliare contro gli inquilini: cosa farà il Municipio di Lugano?
Dopo il caso di Via Monte Bré 8 e 10 a Molino Nuovo c'è una nuova emergenza alloggio a Lugano. Gli inquilini di Via Canevascini 26 a Besso in data 18 febbraio 2014 hanno ricevuto tutti la disdetta.
Lo stabile si chiama Condomus ed ha una cinquantina d'anni. Gli appartamenti sono 17 e vi è 1 ufficio. Il proprietario dall'estate 2013 è la Nemis Sa. La Nemis SA, rappresentata dalla Lugafid SA di Lugano, ha dato disdetta a tutti gli inquilini per il 31 maggio 2014, scrivendo che la disdetta è posticipabile con accordo bonale al 31.10.2014. Gli affitti sono bassi. La Nemis SA vuole ristrutturare radicalmente e probabilmente vendere in proprietà per piani facendo un grosso affare. La Nemis SA, creata nel 2011 per l'acquisto e la vendita di immobili e amministrata da Angelo Gianini, si è già resa protagonista di una simile speculazione due anni fa, sfrattando gli inquilini di Via Simen 6 il 26 marzo 2012.
Nello stabile Condomus di Via Canevascini a Besso ci sono molte persone anziane e la maggior parte degli inquilini vive da tanti anni qui, e quindi ha maturato un forte legame con il quartiere di Besso. Sarà difficile ricollocare tutti gli inquilini nella zona, dove ci sono già tanti stabili in proprietà per piani. C'è quindi grossa preoccupazione tra gli inquilini. L'Associazione inquilini potrebbe rivendicare per gli inquilini un annullamento della disdetta e una proroga per almeno un paio d'anni del contratto esistente: ciò implica un anticipo da parte dell'inquilino di spese di giustizia, che può andare sino a circa 2'500 franchi (legge cantonale sulla tariffa giudiziaria).
Il Partito socialista di Lugano, con l'Associazione inquilini e il Sindacato VPOD, ha depositato a fine 2012 un'iniziativa popolare comunale "Per alloggi accessibili a tutti", che deve assolutamente essere attuata in tempi rapidi da parte del Municipio e del Consiglio comunale per avere uno strumento pubblico (Ente comunale per l'alloggio) in grado di intervenire efficacemente sul mercato dell'alloggio e di combattere la speculazione inaccettabile ai danni degli inquilini.
Tuttavia a nostro avviso occorre anche che il Municipio di Lugano metta in atto delle misure per bloccare la speculazione immobiliare a danno degli inquilini della Città, consultandosi e coordinandosi con il Cantone, rispettivamente con l’Associazione inquilini.
Chiediamo pertanto al lodevole Municipio:
1. Cosa intende fare per sostenere gli inquilini sfrattati in massa da un immobile ed in particolare cosa intende fare il Dicastero attività sociali?
2. Intende sostenere gli inquilini nell'assunzione dell'anticipo spese per adire la giustizia, allo scopo di annullare, rispettivamente per prorogare la disdetta?
3. Intende potenziare il sostegno finanziario all’Associazione inquilini, i cui mezzi sono modesti, per far meglio fronte a tali emergenze?
4. Intende interpellare e coordinarsi con il Cantone per introdurre o far introdurre delle misure pianificatorie a tutela degli inquilini vittime di disdette-ristrutturazione. Ad esempio sollecitando il varo di una legge cantonale sulla trasformazione e sulla ristrutturazione degli alloggi, come proposto dalla mozione n. 794 del 24 gennaio 2011, dormiente nei cassetti del Governo. Segnaliamo che in passato il Cantone aveva fatto un decreto cantonale contro le disdette-ristruttirazione, nel frattempo decaduto.
5. Allo scopo di sostenere la richiesta al punto 4 intende raccogliere dei dati sulle disdette-ristrutturazione avvenute negli ultimi 3 anni a Lugano e sui loro effetti?
6. Intende sollecitare il Cantone a varare il Piano cantonale dell'alloggio, la cui elaborazione è iniziata nel 2011 a seguito di alcuni atti parlamentari del Partito socialista e della petizione dell’Associazione inquilini per un parco alloggi a pigione moderata (2009), ma i cui risultati nel 2014 sono ancora da vedere. In Svizzera vi sono vari Cantoni e Città molto attivi nella politica dell’alloggio: Zurigo, Berna, Ginevra, Lucerna ad esempio. E ci sono le cooperative di inquilini che fanno molto per calmierare il mercato dell’alloggio. In Ticino purtroppo il Cantone ha fatto l’ultimo intervento concreto nel lontano 2005 con l’erogazione di 3,5 milioni Fr. per l’acquisto di 8 immobili a prezzi sociali da parte della Logis Suisse (oggi Alloggi Ticino SA, società dove il Cantone ha un capitale del 38% e la Confederazione del 36%).
Per il gruppo PS,
Raoul Ghisletta, Martino Rossi, Marco Jermini, Simona Buri, Demis Fumasoli (PC), Raffaella Martinelli Peter, Antonio Bassi, Edoardo Cappelletti (PC), Gianrico Corti.
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