
Il Consigliere di Stato Raffaele De Rosa, noto per le sue frequenti lamentele sugli aumenti dei premi della cassa malati, ha espresso una ferma opposizione all'iniziativa leghista che propone di rendere interamente deducibili dalle imposte i costi dell'assicurazione sanitaria. Questo atteggiamento solleva interrogativi sulla sua coerenza. Da un lato, si presenta come un difensore delle famiglie ticinesi, manifestando pubblicamente il suo sdegno per i continui rincari; dall'altro, si schiera contro una proposta concreta che, alleggerirebbe il peso finanziario sulle famiglie.
In qualità di Consigliere di Stato del Centro e responsabile del Dipartimento della sanità e della socialità, De Rosa non sembra intraprendere azioni efficaci per frenare l'aumento dei premi, limitandosi a un ruolo di "piagnone" piuttosto che di attore proattivo. L'iniziativa leghista, al di là del suo merito politico, rappresenta un'azione tangibile e non solo una serie di promesse o lamentele verbali. Sarebbe auspicabile che il Consigliere di Stato passasse dall'atteggiamento di semplice reazione a un'azione concreta, riflettendo sul fatto che è suo compito agire per il benessere dei cittadini e non solo commentare la situazione.
Massimiliano Robbiani - Lega dei Ticinesi Mendrisio