Giovani Liberali Radicali Svizzeri
Privatizzare parzialmente la SSR!
©Gabriele Putzu
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Redazione
4 giorni fa
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I Giovani Liberali Radicali Svizzeri chiedono, in un recente documento di posizione, una profonda riforma dell’ordinamento mediatico svizzero. È un dato di fatto che la Svizzera riscuote una delle tasse radiotelevisive più alte al mondo. Questo grava su economie domestiche e imprese. Inoltre, i giovani usufruiscono raramente dell’offerta finanziata da tale tassa, pur essendo comunque obbligati a cofinanziarla. La tassa Serafe dovrebbe quindi essere ridotta a un massimo di 200 franchi per nucleo familiare all’anno e le imprese dovrebbero esserne totalmente esentate, come già previsto dall’iniziativa SSR co-promossa dai Giovani Liberali Radicali. In questo contesto, il loro nuovo documento sui media propone in particolare riforme strutturali alla SSR, con l’obiettivo di favorire uno sviluppo positivo del panorama mediatico tramite la riduzione delle tasse obbligatorie.

“Intrattenimento” nel mandato della SSR? Da eliminare dalla Costituzione!

Nel 2024 la SSR ha investito oltre un quinto delle sue risorse nell’intrattenimento, finanziando così con denaro pubblico satira leggera e video di gatti. Si tratta di contenuti già perfettamente coperti dal mercato privato. Per Jonas Lüthy, presidente dei Giovani Liberali Radicali, è chiaro: «Le tasse obbligatorie dovrebbero essere utilizzate solo laddove esista un valore aggiunto democratico o culturale per la Svizzera. Il termine “intrattenimento” deve quindi essere eliminato dall’articolo costituzionale su radio e televisione, e dunque anche dal mandato della SSR». Il settore intrattenimento della SSR dovrebbe quindi essere separato e privatizzato. Se esiste una reale domanda per l’attuale offerta di intrattenimento, con la privatizzazione parziale proposta sarà possibile mantenere strutture e formati esistenti senza riduzioni di programma.

Fermare la perdita di fiducia nella SSR: più equilibrio grazie all’intelligenza artificiale!

La SSR ha una responsabilità particolare nei confronti della democrazia. La sua informazione deve essere non solo corretta, ma anche equilibrata e neutrale. Tuttavia, ripetuti richiami e tendenze politiche unilaterali minano la fiducia del pubblico. I Giovani Liberali Radicali chiedono pertanto nuovi meccanismi di controllo, una redazione più diversificata e uno strumento open source basato sull’intelligenza artificiale. Questo strumento dovrà effettuare ogni anno un’analisi del sentiment dei programmi, verificare le tendenze politiche e la scelta dei temi, promuovendo così una copertura più equilibrata. I risultati dovranno essere resi pubblici. Jonas Lüthy afferma: «Chi lavora con i soldi dei contribuenti deve rispettare i più alti standard di indipendenza politica. È sorprendente che la SSR non utilizzi già soluzioni tecnologiche che garantiscano in modo sistematico trasparenza ed equilibrio».

Ulteriori richieste contenute nel documento di posizione:

  • Maggiore digitalizzazione e sussidiarietà nella LRTV: una riorganizzazione al passo coi tempi
  • Politica mediatica per il giornalismo locale: rinnovo delle infrastrutture invece di sussidi diretti
  • Controlli severi sulle aziende vicine allo Stato: trasparenza per Posta e Swisscom
  • Regolamentazione delle piattaforme: redistribuzione via clic – no alla tassa sui link!
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