
Settembre 2022: vengono annunciati i premi 2023. +10% in Ticino. L’aumento maggiore di tutta la Svizzera.
Settembre 2023: premi 2024. +10% in Ticino.
Settembre 2024: premi 2025. +10% in Ticino.
E tra poche settimane conosceremo i premi 2026. Rischiamo l’ennesimo aumento. E allora basta.
Ogni anno, a settembre, arriva la stessa doccia fredda. Ogni anno i premi aumentano, e ogni anno ci dicono che “non si può fare niente”. Nel frattempo, in Ticino, abbiamo i premi più alti della Svizzera e i salari più bassi. Una situazione insostenibile per sempre più persone.
La verità è che questo sistema è stato costruito male. I premi di cassa malati sono pro capite: paghi la stessa cifra se sei un manager di banca o un operaio dell’edilizia, se guadagni 200’000 franchi o 40’000. È profondamente ingiusto. Dietro la favola della concorrenza tra casse malati, la realtà è che le famiglie pagano e i loro CEO incassano. È un sistema che produce sprechi, doppioni, opacità, e mentre le famiglie rinunciano alle vacanze o alle cure, qualcuno fa profitti sulla nostra salute.
Non possiamo più limitarci a subire. Con l’iniziativa per il 10% “Esplosione dei premi di cassa malati: ora basta”, in votazione il prossimo 28 settembre possiamo fare un primo passo concreto: fissare un tetto massimo, così che nessuno debba pagare più del 10% del proprio reddito disponibile per i premi. Si tratta di rafforzare un sistema che già esiste – quello delle riduzioni individuali dei premi (RIPAM, i cosiddetti sussidi) – senza creare nuova burocrazia.
Ma non ci fermiamo qui. Perché l’iniziativa non risolve tutto: serve un cambiamento radicale. Serve una cassa malati unica e pubblica, con premi calcolati in base al reddito, non più pro capite. Basta arricchire chi specula sulla salute: vogliamo un sistema solidale, trasparente e sostenibile, che protegga davvero la popolazione.
Il 28 settembre possiamo iniziare questo percorso. Possiamo dire basta a un sistema che strozza le famiglie e il ceto medio, che scarica tutti i costi su chi guadagna meno e lascia intatti i profitti di pochi. Possiamo scegliere un modello diverso, più giusto. Il 28 settembre votiamo SÌ all’iniziativa per il 10%. È il primo passo per cambiare davvero le regole del gioco.
Laura Riget, Copresidente PS Ticino