
Condizionato dalla retorica contro l’economia sfoderata dalla sinistra, l’elettorato ha purtroppo respinto l’abolizione della tassa di bollo. Con il “no” all’abolizione di questa tassa, per il nostro Paese sfuma l’occasione di essere un territorio più interessante per le PMI e le start-up. Tuttavia, il PLR continuerà a battersi per l’abolizione delle tasse inutili e in favore dell’attrattività della Svizzera come piazza economica, soprattutto in vista della revisione fiscale dell’OCSE. Il PLR è anche preoccupato per il “no” al pacchetto sui media, che mette ulteriore pressione sul quarto potere dello Stato, confrontato con continui cali pubblicitari, soprattutto a livello regionale, che non può che incidere negativamente anche sulla qualità del lavoro giornalistico. Preoccupa invece il “si” al divieto di pubblicità per il tabacco, perché rappresenta un precedente che apre la porta ad altri divieti, a cui il PLR si oppone fermamente, soprattutto quando sono ideologici e poco efficaci.
Partito liberale radicale ticinese
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