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Pietro Filippini: Losone, presto il voto consultivo
Redazione
14 anni fa

Il tempo, che ferma il tempo, delle elezioni è finito. Rigurgiti e riflessioni attente stanno ora monopolizzando l’attenzione di partiti e popolazione. Tuttavia si rende necessario riprendere a “cucinare” - perché sì, le campagne elettorali, volenti o nolenti, rallentano il lavoro nei comuni concentrando altrove attenzione e sforzi dei gruppi partitici – ciò che nel pentolone stava e sta bollendo. Nel comune di Losone sono diversi i temi e i progetti previsti, ma per far sì che non restino lontane chimere non bisogna affondare nel pantano di rinvii “a chissà quando” che bloccano le attività. La potente calamita - o per alcuni calamità? - che sta frenando gli sforzi profusi per fare passi avanti si chiamerebbe aggregazioni. O meglio, il voto consultivo sulle stesse. L’estenuante attesa del tanto agognato studio ha già di per sé prolungato più del previsto la possibilità di finalmente chinarsi su qualcosa di concreto su cui discutere approfonditamente, anche se da alcune campane i rintocchi stonati arrivavano da tempo. L’ostracismo di Ascona verso l’aggregazione del Circolo delle Isole, la sorta di “je m’en fou” del Dipartimento delle istituzioni a riguardo di un sostegno finanziario al progetto e l’intenzione dello stesso (ma non lui solo) di rimandare ancora la votazione consultiva della popolazione (prima giugno, poi forse ottobre, ora 2012?) non fanno altro che tenere in sospeso idee e progetti nel nostro comune. Anche per questo il nostro gruppo vorrebbe al più presto vedere (in autunno?), come pure già sollecitato da altre parti, la popolazione esprimersi. In questo modo, indipendentemente dall’esito, si saprà in che direzione muoversi senza quest’ulteriore tergiversare; del resto aspettare ancora alcuni mesi, un anno o forse più non cambierà assolutamente il risultato del voto. Sebbene si guardi con una certa amarezza al protrarsi dei lavori, tutto ciò non deve diventare un alibi per giustificare una tendenza all’immobilismo. Se da una parte è vero che un’eventuale aggregazione porterebbe a una nuova, in senso generale, pianificazione del territorio e delle sue risorse, è altrettanto giusto pensare che nel frattempo non si debba stare a girarsi i pollici aspettando sviluppi ancora lontani. È inoltre doveroso sottolineare che, pur sostenendo con convinzione il progetto aggregativo, la possibilità che esso veda luce – all’ombra della sponda sinistra… - è tuttora piuttosto remota. Losone deve poter correre da sola fintanto che di marciare insieme non si può, quindi bisogna attivarsi e cercare soluzioni che possano valorizzare il comune e rafforzarlo, renderlo più attrattivo verso l’esterno e più forte e dinamico anche per chi dall’interno lo guarda. Pietro Filippini, per il gruppo PLR in consiglio comunale

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