
Chi si riconosce nei valori ecologisti sa che un ambiente sano non si compone soltanto di ecosistemi sani, ma anche di persone sane, che si prendono cura le une delle altre. Una società che si vuole sostenibile protegge le persone più vulnerabili, investe nella salute collettiva e pubblica e garantisce un accesso equo a servizi sociosanitari e socioeducativi di qualità.
Purtroppo, negli ultimi anni le difficoltà nel settore sono cresciute e si sono ampliate: la carenza di personale (confrontato con condizioni di lavoro sempre più difficili) e i servizi sempre più sotto pressione stanno mettendo a repentaglio la qualità delle cure. Lo denunciavamo già in occasione della votazione sull’Iniziativa per cure infermieristiche forti, plebiscitata a fine 2021 a larga maggioranza ma oggi ancora in attesa di essere attuata in modo soddisfacente: allora come oggi, l’elevato (e precoce) tasso di abbandono della professione costituisce un rischio sistemico per il funzionamento della nostra società – soprattutto alla luce dell’invecchiamento della popolazione.
È anche per questa blanda attuazione di una volontà popolare chiaramente espressa ormai più di quattro anni fa che occorre ripartire alla carica: lo facciamo in Ticino, con un’iniziativa che prende il toro per le corna, mettendo nuovamente l’accento sulla qualità delle cure, chiedendo che queste siano non soltanto garantite, ma anche dignitose, tempestive e accessibili. E lo facciamo riconoscendo il giusto valore al lavoro di cura, investendo in un Ticino resiliente e solidale, che mette il benessere delle persone al centro dell’agire politico.
Per questo, votiamo SÌ all’iniziativa per cure e prestazioni di qualità, per rafforzare il sistema sanitario in Ticino e aumentare la coesione sociale in un Cantone alle prese con molte difficoltà.
Rocco Vitale, Gruppo Operativo (Direzione) Verdi del Ticino