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Partito Socialista - Più lavoro alle nuove Officine FFS
Redazione
3 anni fa

Non c’è nessuna ragione per ridurre il personale delle Officine. La Sezione PS di Bellinzona chiede al Municipio di Bellinzona di fare pressione sulle FFS per garantire nelle nuove Officine di Castione ben più dei 230 posti a tempo pieno minimi inseriti nell’accordo con Cantone e Città. I dati dimostrano che il fabbisogno di materiale rotabile e di manutenzione sono stati sottostimati dalla precedente dirigenza delle FFS. Occorre quindi intensificare la battaglia per dimensionare correttamente le nuove Officine, in linea con i bisogni futuri di un trasporto pubblico di qualità e salvare il lavoro nel Bellinzonese. La Città di Bellinzona, come partner della transizione da Bellinzona a Castione, deve esercitare con decisione la necessaria pressione sulle FFS che stanno ancora definendo i contenuti del nuovo moderno stabilimento industriale: un’occasione unica da non perdere.

Il PS cittadino ha accettato di sostenere la costruzione di un nuovo moderno stabilimento a Castione al fine di garantire un futuro a lungo termine dell’attività delle storiche Officine di Bellinzona, ritenendo questo trasferimento la premessa migliore per garantire anche in futuro il mantenimento di più posti di lavoro possibili. Questo stabilimento deve quindi essere all’altezza dell’aumento del traffico ferroviario che richiederà sempre più manutenzione. E in Ticino abbiamo la manodopera e le competenze necessarie.

Rispondendo ad un’interrogazione del consigliere nazionale socialista Bruno Storni, il Consiglio Federale indica che la crescita del traffico ferroviario entro il 2030 sarà del 30-40%. Questo sembra confermare le dichiarazioni del nuovo direttore delle FFS Vincent Ducrot: le riserve e la manutenzione di materiale rotabile sono sottostimate. Il Consiglio Federale indica inoltre al nostro consigliere nazionale che la definizione dei contenuti dei nuovi stabilimenti delle Officine a Castione è ancora in corso e non sarà comunicata prima di metà del 2021.

L’aria all’interno della nuova direzione e del CdA delle Officine sembra quindi essere cambiata con il pensionamento di Andreas Meyer. È quindi il momento opportuno di fare pressione sulla nuova dirigenza delle FFS per garantire un servizio pubblico di qualità e nel contempo difendere tutti le 367 unità a tempo pieno delle attuali Officine. Chiediamo al Municipio di Bellinzona – in collaborazione con il Consiglio di Stato – in quanto partner del trasferimento della struttura da Bellinzona a Castione, di intraprendere tutte le azioni necessarie per influenzare le decisioni delle FFS e garantire che i nuovi stabilimenti siano non solo all’avanguardia, ma anche nel contempo ben dimensionati alle esigenze future.

Infatti, l’accordo siglato già contemplava l’indicazione di prevedere dove possibile degli ampliamenti ed è quello che occorre e che auspichiamo succeda ora. Salviamo il lavoro e le competenze, patrimonio delle Officine FFS di Bellinzona.

Partito Socialista, Bellinzona.

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