Movimento svizzero per la pace
NO all’ennesimo ostacolo verso il Servizio Civile
Redazione
un anno fa
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Il Consiglio Federale ha deciso di lanciare una procedura di consultazione, che terminerà l’08.06.2024, in merito a un’inasprimento delle condizioni di accesso al Servizio Civile. L’idea è di ridurre il numero di ammissioni al Servizio Civile, contrastando le domande di ammissione non basate su un conflitto di coscieza. Nel concreto, sono state lanciate sei misure per rendere meno attrativo il passaggio al Servizio Civile per coloro che hanno già prestato servizio militare. In particolare, si prevede che chi ha svolto la Scuola Reclute sia obbligato ad adempire a 150 giorni minimi di Servizio Civile. Inoltre, coloro che hanno concluso i giorni di istruzione non potranno accedere al Serivizo Civile, mentre chi vi può accedere è obbligato a svolgere un impiego ininterotto minimo di un anno. Infine, il rapporto di giorni per il Servizio Civile rispetto a quello del servizio militare di 1.5 resta valido anche per gli sottoufficiali e ufficiali. È da tempo che il Consiglio Federale propone un’inasprimento dell’accesso al Servizio Civile. Come Movimento Svizzero per la Pace ci opponiamo a tutto ciò. In un momento in cui il militarismo dilaga, in cui i militi dell’Esercito svizzero vengono sempre più indottrinati, e in cui l’esercito è sempre più dipendente e legato alla NATO, in contrasto anche alla neutralità svizzera, è fondamentale che i nostri giovani possano optare per il Servizio Civile, piuttosto che contribuire a una pericolosa macchina militarista! 

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