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Nancy Rigozzi e Andreas Vitali - Parc Adula, per il bene della Valle
Nancy Rigozzi e Andreas Vitali - Parc Adula, per il bene della Valle
Nancy Rigozzi e Andreas Vitali - Parc Adula, per il bene della Valle
Redazione
8 anni fa

Eccoci qua, la campagna in vista della votazione del prossimo 27 novembre sta entrando nel vivo. Dopo oltre 15 anni di fase di progettazione, di difficoltà, ostacoli e peripezie varie, presto saremo chiamati ad una decisione importante . La scelta sarà determinante per il nostro futuro e soprattutto per quello delle nuove generazioni.

In questi ultimi anni la Valle di Blenio ha dovuto purtroppo fare i conti con una recessione generale; alcune importanti aziende e servizi si concentrano sempre più nei grossi centri e parecchi posti di lavoro sono andati scomparendo. Recentemente abbiamo appreso che il settore idroelettrico, buon datore di lavoro in Valle, sta incontrando grandi difficoltà. Se vogliamo mantenere viva questa Valle e far sì che non diventi unicamente un dormitorio con un settore turistico debole, pochi servizi e poco attrattiva, dobbiamo abbracciare questa sfida e provare. Sono unicamente 10 anni, poi si torna a votare e se effettivamente non sarà cambiato nulla potremo “scendere dal treno”. Abbiamo un bellissimo territorio che si presta bene a diventare un Parco Nazionale di nuova generazione. Una zona centrale dove effettivamente ci saranno delle restrizioni (a nostro avviso sopportabili in quanto buona parte del perimetro è già parzialmente regolamentato). La zona periferica, oggetto di parecchie discussioni durante la primavera scorsa, non subirà nuove regolamentazioni; tutto quanto facciamo oggi sarà ancora permesso in futuro.

Ci fa un po’ specie leggere tra le argomentazioni degli oppositori scenari apocalittici dove sembra che diventeremo un museo a cielo aperto a disposizione dei centri urbani, dove non potremo più picchiare un chiodo e saremo in balia di divieti, restrizioni e vincoli. Noi la Charta l’abbiamo letta ma non ci sembra proprio così. Gli addetti ai lavori hanno saputo trovare dei buoni compromessi con tutti gli interessati (caricatori di alpi, cacciatori, Società alpinistiche, Patriziati.. ). Grazie al Parco potremo godere di un’ottima visibilità e quindi essere maggiormente attrattivi. Avremo un marchio che andrà a dare un valore aggiunto a prodotti e servizi, potremo beneficiare di importanti finanziamenti che andranno a sostegno di parecchi settori della nostra già debole economia. Abbiamo visto come Parc Adula ha già sostenuto in questi anni di fase d’istituzione parecchi progetti interessanti, progetti che magari, senza il sostegno del parco, non avrebbero potuto partire o avrebbero incontrato non poche difficoltà finanziarie. Vogliamo citare un esempio recente, concreto e positivo; il sostegno che Parc Adula ha dato al bus navetta Scalveid – Garzott e Scalveid Carassina, sevizio messo in piedi con altri partner a causa della frana che ha ostruito la strada Ghirone-Luzzone. Sappiamo che questo servizio ha funzionato benissimo, molte persone ne hanno approfittato contribuendo ad aumentare i passaggi nelle capanne, alpeggi e facendo conoscere la nostra bellissima regione.

Dobbiamo imparare a non dare retta a chi dipinge il progetto come un insieme di divieti, sparando a zero senza argomenti credibili. Spesso si sente dire che l’ordinanza sui parchi è troppo severa, che Parc Adula dovrà sottostare a tutto quanto sta scritto, invece noi andremo a votare la Charta, il documento che farà stato, dove si seguono le indicazioni dell’ordinanza. Invitiamo quindi gli scettici a volersi informare correttamente attraverso il sito, le pubblicazioni o direttamente dagli addetti ai lavori.

Vogliamo contribuire a garantire un futuro alla nostra Valle e all’intera regione, noi ci crediamo e votiamo sì, con convinzione!

Nancy Rigozzi e Andreas VitaliConsiglieri Comunali Blenio

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