Muralto Democratica
Muralto: Comune inceppato da giochi di potere e immobilismo politico
Redazione
4 giorni fa
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Muralto – Un Comune dalle potenzialità enormi, strategico per l’intera regione, ma bloccato da un quarto di secolo da giochi di potere, immobilismo politico e continui cambi di bandiera a seconda della direzione del vento. È questa l’amara fotografia che emerge osservando la realtà muraltese: un paese tra i più attrattivi del Cantone, sia per il turismo sia per la residenza, ma soffocato da una gestione autoritaria e individualista, completamente priva di una visione globale del minuscolo territorio, che appare più attenta a mantenere equilibri di potere che a costruire il futuro.

La maggioranza che da anni governa Muralto, corredata da figure sottomesse e compiacenti, sembra più impegnata a distribuire favori che a concretizzare progetti. Milioni spesi in studi e progettazioni intrappolati nei cassetti della burocrazia senza risultati tangibili, hanno portato al completo stallo nella realizzazione di opere urgenti e fondamentali. Tra le più significative: la riqualifica del fatiscente quanto ormai pericolante lungolago, il rilancio dell’area Beaurivage, la pianificazione del comparto stazione, la realizzazione del nodo intermodale, il tema delle aggregazioni comunali, la fusione delle scuole, la riorganizzazione chiara della polizia.

Muralto Democratica: un’opposizione isolata

In questo contesto, Muralto Democratica resta l’unica forza politica che si oppone apertamente a questo modo di governare, spesso criticata e attaccata all’interno dell’esecutivo e del legislativo. I vari ricorsi interposti per vizi formali pendenti a Bellinzona non hanno minimamente scalfito il modus operandi in essere dell’esecutivo guidato da Ordine Progresso e Indipendenti.

La recente uscita del Sindaco riguardo alla realizzazione di un autosilo sul sedime FFS, di cui la municipale Monique Fransioli non era informata, è l’ennesima dimostrazione di come il dialogo e la condivisione siano assenti e le decisioni prese in solitaria.

Il nodo intermodale alla stazione di Locarno-Muralto è stato il cavallo di battaglia sin dalla nascita di Muralto Democratica. La recente vittoria del referendum, riuscita per pochi voti a livello cantonale ma in modo schiacciante e clamoroso a livello regionale, non ha segnato la fine delle tensioni. La disinformazione ampiamente utilizzata da parte di chi sostiene la maggioranza, ha creato enorme confusione nella popolazione. Continuare a divulgare notizie farlocche e approssimative non porta certo alla soluzione dei problemi.

Ad ottobre è prevista una riunione della delegazione d’autorità e fino ad allora pare del tutto fuori luogo e prematuro uscire con dichiarazioni insensate ed illusorie.

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