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MPS - Palasio, un trasferimento coatto
Redazione
3 anni fa

L’MPS prende atto che, ancora una volta, il Municipio di Bellinzona dimostra la sua miopia e il disprezzo per la qualità della scuola e delle esigenze dei bambini, delle famiglie e degli insegnanti. Altro non si può dire sulla decisione di un trasferimento coatto di oltre 150 bambini ed i relativi insegnanti dalla zona del Palasio a dei prefabbricati situati alle scuole Nord.

Come già indicato nel nostro comunicato del 10 agosto 2021, nella scuola dell’infanzia gli orari di frequenza, a differenza degli altri ordini di scuola, sono “flessibili” ed adattati alle esigenze dei bambini: alla mattina vi è una finestra di 30 minuti per l’entrata, i bambini del primo anno seguono un periodo di inserimento durante il quale frequentano solo parzialmente la scuola, ecc. Uno spostamento da un capo all’altro della città comporterebbe per i bambini e le famiglie un grande disagio.

Difficoltà ulteriori sarebbero a carico dei docenti. In occasione di un precedente “spostamento” di una sezione dalla scuola dell’infanzia della Geretta al Palasio alla docente erano stati affidati ulteriori gravosi compiti oltre a quelli normali, come, ad esempio, quello di responsabilizzarsi della sorveglianza dei bambini sul bus. Tutto questo aveva comportato un minor tempo a disposizione per la preparazione delle lezioni, i colloqui con genitori e tutte le altre normali incombenze legate all’attività didattica.

Da ultimo, e non meno importante per questo livello scolastico, alle scuole Nord non vi sarebbe neppure uno spazio da dedicare quale giardino e parco giochi.

Nell’odierno comunicato stampa il Municipio di Bellinzona lascia inoltre intendere che le aule non saranno pronte prima della seconda settimana di scuola. Nulla viene detto in merito all’intenzione del Municipio di offrire una soluzione per tutte le famiglie che non possono occuparsi della gestione dei figli per ragioni di lavoro o altro.

Alla luce di questa infausta decisione, dettata più dall’esigenza di trovare una soluzione comoda e a costo zero (la disponibilità dei prefabbricati alle scuole Nord istallati in previsione della ristrutturazione delle scuole) che dalla volontà di offrire una soluzione adeguata, alle famiglie e agli insegnanti non sembra rimanere altra possibilità che intraprendere azioni civiche di protesta per convincere l’esecutivo bellinzonese a intraprendere un’altra soluzione

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