Ospiti
Movimento giovani leghisti - Sosteniamo le scelte del Sindaco Marco Borradori!
Redazione
3 anni fa

In seguito allo smantellamento dell’ex macello, gli ex molinari si sono recati presso il domicilio del sindaco, violando la sua intimità e minacciando la sua persona con l’ennesima manifestazione non autorizzata.

Quella che segue doveva essere la nostra presa di posizione in merito ai fatti del 29.05.21: siamo sempre più convinti che la scelta è stata quella giusta vedendo le ripercussioni e gli atteggiamenti che stanno avendo gli autogestiti.

Correva l’8 marzo quando il nostro Sindaco di Lugano, Marco Borradori, comunicava l’ipotesi di uno sgombero del Molino. Il tutto scatenato dopo che l’ennesima manifestazione non autorizzata, organizzata da membri riconducibili al CSOA, è sfociata in violenze e disagi presso la stazione FFS di Lugano. Nonostante “la misura fosse colma”, per riportare le parole del Sindaco, il Municipio di Lugano si è detto più volte disposto a seguire la via del dialogo, purtroppo non trovando la stessa volontà negli autogestiti.

Il 29 maggio 2021, il CSOA organizzava una manifestazione non autorizzata contro la frangia leghista del Municipio in Piazza Manzoni (inizialmente doveva essere in Piazza Riforma), svolta pacificamente, senza scontri o danneggiamenti.

Purtroppo, verso le 19:00, invece di ritornare all’ex Macello, gli autogestiti hanno deciso di fare una deviazione e occupare lo stabile privato ex Vanoni, in via Simen. Questo gesto insensato e provocatorio, l’ennesimo, ha costretto il Municipio ad autorizzare l’intervento delle forze dell’ordine per ripristinare l’ordine e la legalità, sgomberando lo stabile ex Vanoni e in contemporanea l’ex Macello con la conseguente demolizione.

Nessuno si aspettava e sperava di dover arrivare a tanto, alcuni urlano alla mancanza di proporzionalità, ma fatto sta che dopo quasi 20 anni di abusi, provocazioni e danneggiamenti a danno dei contribuenti luganesi e ticinesi, non si poteva più permettere che atteggiamenti del genere, al di sopra delle righe e della pacifica convivenza, venissero accettati in una società civile e democratica.

Come Movimento Giovani Leghisti troviamo giusto che ci sia un’altra visione politica con la quale potersi confrontare e discutere costruttivamente, soprattutto sui temi che riguardano i giovani, il loro bisogno di spazi e la loro voglia di esprimersi.

Sia chiaro; nessuno è contro l’autogestione, ma quest’ultima dev’essere portata avanti con civiltà, legalità e rispetto. La demolizione dell’ex Macello non dev’essere visto come un atto di forza, ma secondo noi come la possibilità di creare qualcosa di nuovo, un punto d’incontro aperto a tutti, dove chiunque, indipendentemente dagli ideali e dallo schieramento politico, possa esprimersi liberamente senza alcuna paura.

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata