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Michele Kauz - Cosa ne sarà degli studi RSI di Besso?
Redazione
13 anni fa

La SSR, proprietaria degli stabili della RSI, intende vendere lo stabile e il terreno degli studi radio a Besso.La notizia, che era nell’ aria da parecchio tempo, è stata recentemente confermata e ha suscitato parecchi commenti, polemiche e reazioni.Non spetta alla città di Lugano valutare le strategie e le decisioni della SSR mauna cosa è certa e inequivocabile: il trasferimento di tutta la Radio a Comano, in nome della cosiddetta  convergenza, priverà il quartiere di Besso, (e di conseguenza la Città) di un’ importante centro di animazione e di un motore della vita culturale.Lo Studio Radio della Svizzera Italiana è da sempre profondamente legato alla nostra Città: fin dai tempi della gloriosa Radio Monte Ceneri, che fu costruita negli anni 30 nei pressi del Campo Marzio fino all’edificazione del moderno  centro di Besso che ha animato la vita del Quartiere negli ultimi 50 anni (proprio in questi giorni è stato festeggiato il mezzo secolo di esistenza). Ma tant’è!Se non spetta a noi commentare le scelte dell’organismo radiotelevisivo nazionale è tuttavia nostro compito e dovere interrogarci sulla futura destinazione dell’area di Besso e in particolare del pregevolissimo edificio che porta la firma di alcuni tra i più prestigiosi architetti Ticinesi quali Tami, Camendind e Jäggli.Da quanto abbiamo appreso lo studio radiofonico soggiace a numerosi vincoli che fortunatamente dovrebbero impedire qualsiasi operazione di carattere speculativo. In altre parole sembra del tutto escluso - e ne siamo oltremodo lieti - che lo “storico” edificio possa essere abbattuto per dare spazio per esempio a palazzi con appartamenti.Sembra pure escluso, e anche qui diciamo fortunatamente che l’auditorio Stelio Molo -  che ci viene invidiato in tutta Europa per la sua straordinaria acustica e che ha ospitato artisti e produzioni musicali di caratura mondiale debba essere demolito.Considerati i vincoli ci pare evidente che gli acquirenti possibili siano davvero pochi e debbano forzatamente essere ricercati tra gli enti pubblici.È per questo motivo che mi rivolgo al Lodevole Municipio della Città di Lugano che è senza dubbio uno dei più accreditati potenziali acquirenti. Possiamo immaginare che la riflessione sia stata avviata da tempo e che il Municipio abbia elaborato o perlomeno stia preparando una strategia.Il nostro Sindaco fa parte di quello che può essere considerato il consiglio di amministrazione della RSI nel quale fino un anno fa sedeva anche un nostro Municipale. Ma non sappiamo quali siano queste strategie e quali siano di conseguenza le ipotesi e intendimenti concreti nel nostro Esecutivo. Personalmente sono convinto che la Città di Lugano debba seriamente valutare la possibilità di acquistare l’edificio e il sedime dello Studio Radio di Besso.Anche perché, considerati i numerosi vincoli esistenti, il costo dell’operazione dovrebbe sfuggire alle regole di mercato e dovrebbe risultare estremamente interessante. Ed una volta eventualmente acquistato a cosa potrebbe essere destinato questo importante spazio? A dare vita ad esempio ad una Casa della Musica nella quale potrebbero trovare spazio non solo l’Orchestra della Svizzera Italiana e il coro ma anche il Conservatorio, le scuole di musica pubbliche e private, le bande, le corali, spazi di prova per artisti, studi di registrazione ecc.Oppure archivi, uffici, sale di conferenze e di riunione, corsi di formazione, associazioni ed enti pubblici cosi via.

E per quanto riguarda gli spazi non edificati, che sono ampi, considerati anche i bisogni e le sensibilità del Quartiere, a che cosa si potrebbe pensare?Spazi verdi, parchi giochi, parcheggi?Anche qui, ribadiamo non spetta a noi dare una risposta.

Mi interessa però avviare una pubblica discussione e soprattutto conoscere l’opinione del Municipio. Per me, è importante che la Città sia consapevole dell’importanza di salvaguardare e possibilment

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