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Mattias Schmidt - Lettera aperta al Consigliere Federale Ignazio Cassis
Mattias Schmidt - Lettera aperta al Consigliere Federale Ignazio Cassis
Mattias Schmidt - Lettera aperta al Consigliere Federale Ignazio Cassis
Redazione
6 anni fa

Egregio Signor Consigliere Federale, leggo in questi giorni la notizia del suo volo in aereo da Berna a Zurigo e ne rimango esterrefatto.

E’ in corso una grave crisi climatica e quale cittadino mi attendo che l’esempio venga dato anche dalle più alte cariche istituzionali del Paese di cui Lei attualmente fa parte.

Palazzo Federale dista 5’ a piedi dalla Stazione FFS dalla quale si può raggiungere Zurigo in meno di un’ora e l’aeroporto di Zurigo – Kloten in poco più di un’ora. Con un minimo di pianificazione Lei avrebbe dovuto prendere il treno.

Mi ricordo anche che Lei prese l’aereo del Consiglio Federale per un volo Agno – Berna quando poco dopo anche la sua (ex-) collega Doris Leuthard aveva in programma un volo sulla stessa tratta. Un coordinamento sarebbe stato dovuto. Oppure il volo in elicottero per raggiungere Melide per un evento del suo partito.

Le ricordo per esempio che un altro ex, Moritz Leuenberger aveva addirittura fatto il viaggio in treno Berna – Zurigo in piedi essendo il treno pieno. Non aveva accettato l’offerta di un passeggero che gli avrebbe ceduto il posto. Anche il consigliere federale è un passeggero come tutti gli altri.

I nostri consiglieri federali si sono sempre comportati da “persone normali” che girano per strada senza scorta e non con guardie del corpo come in paesi a noi vicini. Persone che non sfruttano la loro posizione per privilegi eccessivi. Una cosa per la quale dall’estero ci ammirano. Spero che anche Lei rispetti questa tradizione.

Ringraziando dell’attenzione porgo distinti saluti.

Mattias Schmidt

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