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Matteo Rossi - Riflessioni su Mendrisio
Matteo Rossi - Riflessioni su Mendrisio
Matteo Rossi - Riflessioni su Mendrisio
Redazione
9 anni fa

Mendrisio, 29 marzo 2016

Nel corso delle ultime settimane mi è capitato, complici anche le imminenti elezioni comunali, di sentire disquisizioni apocalittiche in merito alla prospettata partenza da Mendrisio della GIORGIO ARMANI S.P.A., Milan, Swiss Branch Mendrisio.

Certamente tale evento avrà purtroppo delle ripercussioni negative sulle finanze del Comune, ma quale cittadino di Mendrisio ho piena fiducia sulle capacità di reazione, sia temporali che sostanziali, dell’Esecutivo del Borgo e del suo Sindaco Carlo Croci.

Questa mia affermazione non vuole essere uno slogan fine a sé stesso in squisita salsa elettorale, di cui la nostra politica è, ahimè, purtroppo satura, ma si fonda sulle esperienze da me vissute in prima persona nel corso degli ultimi sedici anni, nella privilegiata veste di municipale.

Ricordo infatti che già nel 2000, anno del mio battesimo politico nell’Esecutivo comunale, Mendrisio si trovò costretto, suo malgrado, a dover risolvere le conseguenze finanziarie provocate dagli sgravi fiscali decisi a livelli superiori, in ragione di alcuni milioni di franchi in meno sul fronte delle entrate correnti. La reazione del Municipio, capitanato dal Sindaco Carlo Croci, fu immediata e nel corso di diverse sessioni straordinarie analizzammo punto per punto i conti del Comune,mettendo in atto i correttivi necessari a neutralizzare i negativi effetti degli sgravi fiscali.

Situazione analoga, perlomeno dal profilo della sua dinamica, si è presentata nel recente passato, quando il Cantone, per tentare di risanare i suoi conti, ha caricato sulle spalle dei Comuni oneri sino ad allora di sua competenza, ciò che ha comportato per la Città di Mendrisio un incremento delle uscite correnti per 2.5 milioni di franchi all’anno.

Anche in quest’occasione l’esecutivo di Mendrisio si è riunito in svariate sedute straordinarie, mettendo in campo serietà e competenza al fine di neutralizzare con successo, ancora una volta, le negative conseguenze finanziarie generate da decisioni calate dall’alto.

Questi due avvenimenti, succedutisi in sedici anni, avrebbero potuto condizionare in modo sostanziale le casse del Comune, come peraltro accaduto in altre realtà, ma la gestione oculata del bene comune da parte di un Municipio serio e competente, sempre preoccupato a fare e non a proclamare, ha invece scongiurato questa ipotesi, permettendo invece la nascita di una nuova Città, capace di investimenti lordi per 167'761'218 franchi (pari a più di 11 milioni all’anno), di una riduzione del moltiplicatore dall’85% del 2000 al 70% del 2013 (poi necessariamente corretto al 75%), senza dover e voler mettere forbice alle prestazioni sociali erogate in favore dei cittadini meno abbienti.

Sono quindi fermamente convinto che tematiche come quelle legate al “caso Armani” possono essere risolte solamente da un Municipio composto da persone serie, competenti e dedite al lavoro, come quelle che si sono susseguite nel corso degli ultimi decenni, sicuramente sino al 2013, unitesi in una squadra compatta per lavorare serenamente e collegialmente in favore di tutti i cittadini, senza voler perdere tempo in diatribe partitiche o poco edificanti scenette popolari.

Queste mie riflessioni, anche in vista del negativo momento congiunturale che oggi ci tocca, mi portano quindi ad invitare i miei concittadini ad esprimere la propria fede politica con la testa ed il cuore, privilegiando i fatti che hanno sempre contraddistinto la nostra bella realtà, ignorando invece quelle irrazionali sensazioni della pancia, che, seppur umanamente comprensibili e magari pure divertenti, porterebbero irrimediabilmente Mendrisio alla deriva, come peraltro già accade in realtà nemmeno tanto lontane da noi. Anche da semplice cittadino vorrei infatti continuare ad essere fiero della mia Città e di chi la rappresenta.

Matteo Rossi

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