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Maddalena Ermotti-Lepori - Un sì per ambiente ed economia
Redazione
3 anni fa

Il 13 giugno saremo chiamati a votare sulla revisione della Legge sul CO2, che intende proteggere il clima, prima che sia troppo tardi (e più costoso).

Frutto di due anni di lavoro da parte del Parlamento, la legge definisce chiari obiettivi di riduzione delle emissioni per la Svizzera, e chiama tutti i settori (edilizia, industria, mobilità, piazze finanziarie) ad agire di concerto per la salvaguardia del clima: secondo lo spirito svizzero, lascia però a persone e aziende grande libertà di scegliere come raggiungere gli obiettivi comuni.

Per ridurre il CO2 occorre puntare sulle energie rinnovabili e sull’efficienza energetica. Ciò significa garantire ricchezza, investimenti e posti di lavoro in Svizzera: potremo, infatti, investire nel nostro paese i miliardi che annualmente diamo agli Stati del Golfo o alla Russia (non modelli di democrazia mi pare) per comprare petrolio o gas. Ciò spiega perché gran parte del mondo economico (tranne i petrolieri) sostiene la legge, che promuove l’innovazione e rafforza la competitività, la ricerca, e l’innovazione in Svizzera.

Chi in futuro (privati, famiglie o aziende) consumerà poca energia di origine fossile, sarà avvantaggiato, e tutti ne trarremo beneficio.

Da notare che le regioni di montagna sono particolarmente esposte alla crisi climatica (i ghiacciai si sciolgono e il permafrost si scongela, con rischi di frane): la legge sul CO2 è nel loro interesse. Anche chi deve ricorrere all’auto individuale potrà comunque contare su automobili con un minor consumo rispetto a oggi.

Non dimentichiamo, infine, che vi è un meccanismo di ridistribuzione (una parte delle tasse va a ridurre i premi di cassa malati), che fa sì che questa legge sia anche molto sociale e favorisca le famiglie.

Ma la protezione del clima fa bene anche alla nostra salute: l’aria inquinata, infatti, provoca ogni anno malattie e costi per la collettività: anche l’Ordine dei medici sostiene legge.

Chiedo dunque a tutti coloro che hanno a cuore il bene comune al di là degli interessi particolari, di andare a votare, e di votare SÌ alla revisione della legge sul CO2.

Maddalena Ermotti-Lepori, granconsigliera PPD

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