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Maddalena Ermotti Lepori - Sì al congedo paternità
Redazione
4 anni fa

Sì al congedo paternità, perché i bambini sono il nostro futuro, e hanno bisogno anche dei papà per un buon inizio dopo la nascita. E anche per la mamma, dopo il parto, la presenza del papà è fondamentale. Si tratta di una questione di principio, della solidarietà concreta di tutti verso le nuove famiglie confrontate con la nascita di un bébé (al di là di dichiarazioni altisonanti sui valori).

Mi fa sorridere sentire che il congedo non sarebbe necessario dato che “un neonato dorme 16-18 ore al giorno”! In generale invece, la mamma che rientra a casa dopo solo tre giorni dal parto (per motivi di risparmio – in passato rimaneva una settimana all’ospedale) si ritrova con una creatura che mangia ogni tre-quattro ore, giorno e notte, che magari ha le coliche, o piange e non si capisce perché, o prende la notte per il giorno, e magari anche con un altro figlio che è geloso del nuovo arrivato e ha bisogno di attenzioni; e il papà non serve? Certo che sì! La mamma ha bisogno di sostegno e supporto, e le prime settimane sono decisive, anche per contrastare la depressione post-partum (più frequente di quanto si creda).

Ma quello di cominciare insieme a occuparsi del piccolo è anche, secondo me, un diritto per i papà, come lo è quello di essere presente in famiglia: si tratta di un obiettivo di civiltà. Esprimiamo dunque un sì convinto al congedo di due settimane per i neo-papà.

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