
Abbiamo lavorato in prima persona sui temi giovanili negli ultimi anni: sia nel sindacalismo studentesco sia nella commissione attività giovanili della Città di Bellinzona. Per questo ci preme dire due parole su una questione che pensavamo sepolta e che invece, stranamente quando ormai è inutile, torna alla ribalta. Lo spirito della Casetta ex-Zoni aleggia ancora su Bellinzona si direbbe…
“Nel corso dell’ultima legislatura l’unico atto concreto in ambito di politica giovanile è stato...l’abbattimento della ‘casetta’ in zona ex-campo militare, per anni al centro di progetti per un centro giovanile autogestito”: questo dice il programma elettorale di MPS. E’ vero: la Casetta ex-Zoni era una bella possibilità, concordiamo! Non a caso il Partito Comunista (di cui siamo membri) ha agito per anni su questo tema con ricorsi giuridici (con la collaborazione anche di Luca Buzzi della lista civica “Bellinzona Vivibile”) e con un emendamento del consigliere comunale Massimiliano Ay sul progetto di parco urbano affinché non si demolisse l’edificio preesistente. Noi stessi abbiamo organizzato manifestazioni studentesche per il centro giovanile, eppure non ricordiamo neanche un comunicato stampa di solidarietà da altre sigle!
Poco male: siamo felici che ora anche altri a sinistra concordino con le nostre posizioni …tanto da costruirci una lista elettorale alternativa (!), peccato che quella lotta sia esaurita: la Casetta è già stata demolita! Ebbene… si tratta non di piangere sul latte versato, ma di rinnovare l’impegno su nuovi obiettivi, fattibili e in grado di creare un più largo consenso. Fare politica secondo noi significa capire quando una fase finisce e quando se ne può aprire un’altra.
Sconfiggere la lista di Unità della Sinistra (socialisti, comunisti ed ecologisti) significa forse far riedificare la Casetta? O forse otterremo netti miglioramento nella politica giovanile? Non crediamo che PPD, PLR e Lega - e lo diciamo con rispetto - siano molto più progressisti del PS su questo tema. Guardiamo avanti a proposte nuove: il municipale uscente della Città, Roberto Malacrida, ha promesso di aprire l’ex-Stallone ai giovani, bisogna che ciò accada e il compito dei comunisti è quello di spingere affinché vi siano spazi di autogestione e non di controllo moralistico sui giovani. La battaglia di retroguardia è parlare di una Casetta che ormai non c’è più, la battaglia di avanguardia è vincolare la promessa di Malacrida.
Luca Robertini e Francesco VitaliCandidati al Consiglio comunale di Bellinzona sulla lista “Unità di Sinistra”
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