
Domenica 15 giugno alle 12 scadrà il termine per la votazione sull’iniziativa popolare ticinese “Per cure sociosanitarie e prestazioni socioeducative di qualità”. Alla cittadinanza rimangono quindi poche ore per esprimersi su questo tema. Abbiamo fissato il punto di ritrovo per il bilancio postvotazione domenica 15 giugno alle 14 alla Casa del popolo di Bellinzona: al ritrovo sono invitati tutte le/gli interessate/i. In queste settimane abbiamo riscontrato interesse nella popolazione ticinese per cure e prestazioni di qualità, ma il risultato della consultazione sarà certamente serrato.
Ricordiamo che l’iniziativa vuole principalmente:
rafforzare le strutture sociosanitarie e socioeducative con:
l’adeguamento
del numero del personale in base ai compiti da svolgere, in particolare nella
relazione con i pazienti;
il
miglioramento delle condizioni di lavoro, in particolare per chi effettua turni
disagiati;
la
misurazione della qualità di cure e delle prestazioni socioeducative erogate,
ma anche della soddisfazione di pazienti/utenti e del personale (dati che
saranno resi pubblici)
riconoscere i diritti dei pazienti/utenti e sostenere le associazioni che li difendono;
creare organi di mediazione indipendenti e con procedura gratuita per affrontare le vertenze tra pazienti/famigliari da un lato ed enti sociosanitari/socioeducativi dall’altro (come nella Svizzera interna).
L’iniziativa del Sindacato VPOD Ticino nasce a fine 2022, quindi dopo la pandemia, per dare una risposta concreta al disagio diffuso nel settore sociosanitario e nel settore socioeducativo, che sono confrontati sempre più a tagli finanziari da parte del Cantone. Si tratta di una legge quadro cantonale, elaborata grazie alla collaborazione del compianto avv. John Noseda. Una legge composta da soli nove articoli, che sarà in grado di orientare le varie leggi in vigore nell’ambito sociosanitario e socioeducativo. Malgrado gli applausi e le promesse fatte durante la pandemia, le autorità federali e cantonali hanno fatto pochissimo per affrontare i problemi dello stress, del carico di lavoro, del burn out e dell’abbandono professionale precoce nel settore sociosanitario e socioeducativo. L’iniziativa popolare colma questa lacuna nel nostro cantone e nel contempo rafforza i diritti dei pazienti/utenti. La sua approvazione aprirebbe finalmente una prospettiva molto positiva per questo importante e delicato settore.
Raoul Ghisletta, primo firmatario iniziativa popolare