
Senza parole! Questa è stata la prima reazione dopo aver preso atto, grazie alla solita fuga di notizie, di quanto accaduto a Bellinzona. Un sorpasso di spesa - si dice - di 5 milioni di franchi nella gestione di tre progetti, il municipale PLR capodicastero Opere pubbliche e ambiente autosospesosi, il direttore (PLR) del Dicastero sospeso, un audit interno, uno esterno e ancora un’inchiesta amministrativa.Per la Capitale e seconda Città del Cantone una serie di figuracce e di ingenti spese causate, in particolare, dalla gestione quantomeno approssimativa dell'ex partitone. E sicuramente non è finita qui: attendiamo con un certo interesse che il sindaco e qualcuno dei suoi colleghi prenda la parola nella conferenza stampa convocata per questa mattina. Il contesto è assolutamente grave e ci auguriamo che questa volta chi ha sbagliato finalmente paghi per gli errori commessi, contrariamente a quanto accaduto nel recente passato.
Certamente non può lasciare indifferenti la tempistica della comunicazione. Poche settimane dopo il 5 aprile, giorno fissato per il rinnovo delle cariche comunali. Il sospetto, o meglio la quasi certezza, ci porta a sostenere che la data scelta sia stata studiata a tavolino da PLR e PS (perché il sindaco non poteva non sapere o altrimenti è grave ugualmente...) per non nuocere alla rispettive campagne elettorali. Impossibile credere che non sapessero di nulla un mese prima! Di sicuro le due forze politiche, già in difficoltà per la rinuncia del vicesindaco da una parte e per la mancata congiunzione con i verdi dall’altra, non sarebbero state favorite dalla pubblicazione della notizia. Con il posticipo di un anno delle elezioni comunali, è ovvio che non si poteva attendere oltre e il bubbone è inevitabilmente scoppiato. Ci auguriamo che la popolazione il prossimo mese di aprile si ricordi di questo modo di fare politica e dia un chiaro segnale di dissenso al momento del voto.
Oltre evidentemente ai fatti, a preoccupare è quindi – una volta di più - l’assenza di trasparenza e la mancanza di rispetto dei rappresentanti di PLR e di PS per i soldi dei contribuenti. È successo con la perdita scaturita dalla gestione imbarazzante dei castelli, con la gestione deficitaria del Teatro Sociale (mezzo milione di buco complessivo per le due voci) e ora con questi tre progetti. Ricordiamo che la nostra Sezione si è sempre occupata di questi temi, evidenziando per tempo le criticità e proponendo delle soluzioni percorribili. Infatti, troppo spesso si spendono in maniera scriteriata soldi che nemmeno si hanno a disposizione, forti della garanzia di portare comunque a casa "il risultato" in Consiglio comunale grazie alla legge dei numeri. Un modo di proporsi che annulla la critica e che sta costando ai cittadini importi milionari. Siamo stufi di sentire il sindaco con il suo “politichese” ammettere (in verità non sempre…) gli errori commessi e a garantire un deciso cambiamento di gestione per il futuro. Tante parole per poi ritrovarsi con regolarità al punto di partenza e con gli stessi problemi.
Le domande che vorremmo porre sono parecchie. Tra queste: perché si è atteso tanto per le liquidazioni dei lavori nonostante due opere su tre siano già state inaugurate (da sette mesi la pista di atletica e da un anno il Policentro)? Si voleva forse alleggerire le fatture, disperdendo qua e là qualche franco per rendere il tutto più credibile? A questo punto tutte le riflessioni sono legittime.Certo è che la credibilità di questo Municipio esce - per demerito di alcuni - fortemente ridimensionata. Cosa pensare, per esempio, di un Municipio che si presenta in corpore a prendere applausi al Galà dei Castelli per l’inaugurazione della pista di atletica e a mesi di distanza la pista non è ancora stata pagata e i lavori sono costati un terzo in più di quanto stabilito?
In attesa di conoscere maggiori dettagli ci auguriamo già sin d’ora che il Municipio blocchi i progetti più importanti del Dicastero Opere pubbliche, in primis quello del Parco urbano (ovvero il prato con il ghiaione bianco e tante erbacce – messaggio municipale del 2013!) così da evitare nel breve-medio periodo nuove spiacevoli sorprese. Anche perché, in questo momento, le priorità sono ben altre: sostegno alla popolazione, ai commerci e più in generale all'economia della nostra Città.
Lega dei Ticinesi di Bellinzona
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