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Le mamme di Malvaglia e i funerali di Lisa
Redazione
15 anni fa
Lettera aperta ai fotoreporter dalla Valle di Blenio. Risponde il direttore di Teleticino Marco Bazzi

Lettera aperta ai fotoreporter Egregio Signor Cameraman, gentile Signora Fotografo, egregi Signori Fotografi, vi sembrava il caso? Vi siete sentiti a vostro agio mentre chiacchieravate del più e del meno e della “qualità” delle vostre foto in mezzo ad una folla silenziosa e commossa venuta a rendere omaggio alla piccola Lisa ed alla sua così provata famiglia? Non vi sembra di aver perso la bussola con le vostre serie di scatti impietosi? Foto da lontano, da vicino, dall’alto, dal basso ….; non avete nemmeno avuto la cortesia di smettere quando la mamma, straziata, vi ha detto “Basta, non c’è più niente da fotografare”! E Lei Signor Cameraman? Dappertutto con la telecamera … anche in Chiesa, durante la cerimonia, a riprendere mamma e famiglia … è stato invitato ad uscire …. ma poi ha continuato all’esterno… che finezza…. Dov’è il rispetto? Non crediamo che questa sia informazione. Non ci interessa questo tipo di informazione! Sandra Ferrazzini, Tania Giamboni, Michela Giamboni, Katia Bazzi, Claudia Canzali, Tamara Mougnier, Tanya Bianchetti-DeffeyesRisposta di Marco Bazzi Gentili Signore, comprendiamo i motivi della vostra lettera aperta, comprendiamo che la presenza di fotografi e di un cameraman ai funerali di Lisa possa esservi sembrata inopportuna. Ma vi assicuriamo che la vostra commozione è stata anche la nostra. E che la scelta redazionale di essere presenti alla cerimonia non é stata dettata dal sensazionalismo. Perchè se avessimo cercato il sensazionalismo avremmo mostrato ben altre immagini. Nei giorni scorsi abbiamo cercato di raccontare – e crediamo di esserci riusciti - questa tragedia con delicatezza e con discrezione, come abbiamo fatto ai funerali di Damiano Tamagni o dei cinque ragazzi morti anni fa a Cresciano. Riteniamo che la morte di Lisa non sia stata una tragedia come molte altre – tant’è che sarà spunto per un confronto televisivo questa sera a Matrioska -, perché è una tragedia che non coinvolge solo la cerchia famigliare e quella degli amici, ma un’intera comunità, e tocca tutti i genitori ticinesi, le autorità cantonali e comunali. Il servizio andato in onda lunedì sera a TeleTicino è stato l’ultimo di una serie che abbiamo dedicato alla tragedia di Malvaglia, spronati anche da mamme che ci hanno scritto per chiederci di parlarne. Nei giorni precedenti il funerale abbiamo intervistato, tra gli altri, anche il Vescovo Grampa e il papà di Lisa, che ha voluto consegnare alla nostra telecamera un messaggio: “Spero che quello di mia figlia non sia stato un sacrificio inutile”. E il suo desiderio di parlare era segno che la famiglia non considerava la morte di Lisa come un fatto privato. Un messaggio forte ai funerali é venuto anche dal parroco, e lo abbiamo riferito, trasmettendolo anche a chi non era presente: ha parlato dei 160 incidenti registrati in soli sei anni sulle strade bleniesi. E ancora abbiamo riferito il messaggio del Vescovo alla comunità di Malvaglia, che è stato letto in chiesa: “Eventi come questo non possono lasciare indifferenti. Devono farci riflettere”. Nel servizio televisivo non é stato invece riportato, per scelta, l’ultimo messaggio dei genitori alla piccola Lisa e le immagini del loro dolore, che avrebbero a nostro avviso leso la sfera privata. Nella foto pubblicata in prima pagina sul nostro portale ticinonews.ch abbiamo inoltre scelto di non mostrare l’immagine del feretro, come hanno fatto invece altri portali di informazione. Speriamo che come noi comprendiamo le vostre ragioni voi possiate comprendere le nostre. Marco Bazzi

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