Stefano Dias
La formazione è un investimento
Redazione
un anno fa
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In questi giorni in Gran Consiglio si discute di scuola, sul tavolo c'è un rapporto di maggioranza parziale (Lega, il Centro, PS e Verdi) e un rapporto di minoranza parziale (PLR) sul messaggio governativo che punta al superamento del sistema dei corsi attitudinali e di base alla scuola media. La discussione in parlamento si sta prolungando, dopo il voto del settembre 2018 contro il credito per la sperimentazione del progetto di riforma La scuola che verrà, il DECS e il parlamento non hanno ancora trovato la via da seguire, un ritardo che inizia a farsi problematico.

La formazione giovanile rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo e la crescita di una società. I giovani rappresentano il futuro del nostro mondo e investire nella loro formazione significa investire nel futuro stesso. La formazione giovanile non si limita all'istruzione scolastica, ma comprende anche la formazione professionale, l'educazione sociale e la crescita personale. Questi aspetti sono tutti interconnessi e lavorano insieme per creare individui ben equilibrati e ben preparati per affrontare le sfide della vita. L'istruzione scolastica è un aspetto fondamentale della formazione giovanile. La scuola fornisce ai giovani le conoscenze e le competenze di base per affrontare il mondo reale.

La formazione professionale è un altro importante aspetto della formazione giovanile. Ai giovani vengono fornite le competenze pratiche e le conoscenze specialistiche per intraprendere una carriera specifica. Questo è particolarmente importante in un mondo che cambia rapidamente e in cui le abilità e le competenze sono in continuo evoluzione. La preparazione degli studenti si adegui alle necessità che l'evoluzione dell'economia e della società presentano (sviluppo del pensiero critico, curiosità, flessibilità) attraverso un dialogo con l'economia per comprendere le necessità del mondo del lavoro. La società in cui viviamo è complessa e i giovani hanno bisogno d'imparare a interagire con gli altri in modo positivo e a sviluppare la loro identità personale. Questo li aiuterà a diventare individui equilibrati e ben adattati, pronti a contribuire alla società in modo positivo.

Un altro punto importante è la formazione continua degli insegnati che sia adeguato a un ruolo centrale per la nostra società: preparare i nostri figli a un mondo che cambia con una rapidità tale che richiede una professionalità maggiore da parte dei docenti. Infine credo che una maggiore integrazione tra scuola/lavoro/ricerca e interscambio linguistico/culturale con altri cantoni e altre nazioni, possa aiutare i nostri ragazzi ad apprendere quelle competenze necessarie per rispondere alle necessità del mercato del lavoro.

Il sistema formativo di oggi è lo stesso di venti o trent'anni fa quando la società e l'economia erano profondamente diversi. Un adeguamento non è solo opportuno, ma necessario e urgente. Il parlamento mandi un messaggio al DECS di prendersi il tempo per implementare un vero e proprio cambiamento orientato al futuro, ho paura che la sperimentazione dell'attuale proposta non porterà alle dovute modifiche che la scuola necessità urgentemente.

Investire nella formazione dei giovani significa investire nel futuro stesso e garantire un mondo più equilibrato e prospero. Ognuno di noi ha un ruolo importante da svolgere per sostenere la formazione giovanile e aiutare i giovani a diventare i leader di domani. Per questo servono persone che portino avanti i principi dell'innovazione nella società, nell'economia e nella gestione ambientale. Il PVL presenta proposte orientate al progresso che vogliono coniugare il pensiero liberale attraverso la responsabilità verso le generazioni future.

Stefano Dias, Presidente Verdi Liberali Ticino (PVL) e  Candidato al Gran Consiglio Lista PVL e Giovani Verdi Liberali 

 

 

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