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Kevin Pidò - Vietare la dissimulazione del volto in difesa della civiltà
Redazione
3 anni fa

Votare sì all’iniziativa che chiede di vietare la dissimulazione del proprio viso è una scelta civile e di giustizia. Anzitutto nelle sue linee generali. Il divieto verrebbe introdotto “nelle vie pubbliche e nei luoghi aperti al pubblico o destinati ad offrire un servizio pubblico”. Un divieto che vale quindi per qualsiasi tipo di mascheramento che impedisce l’identificazione di una persona. Dunque una misura legata alla sicurezza del paese e del cittadino a 360 gradi. Il volto deve essere identificabile.

Ma è un sì anche nel rispetto del singolo, in particolare di tutte quelle donne che in alcuni Paesi del Mondo sono obbligate a nascondere il volto per un divieto anacronistico frutto di una visione distorta della religione. Dunque vietare di vietare. Un sì anche per dare un esempio. Una sorta di solidarietà indiretta. Serve a ribadire un concetto forte, di libertà.

Infine, ancorare questo principio alla Costituzione serve proprio per dargli forza. Se fosse introdotto con una normale legge come suggerisce il controprogetto, sarebbe subito soggetto a un “controreferendum”. Se il popolo introduce un principio, questo va ancorato alla Costituzione.

Kevin Pidò, Locarno

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