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Jon Campagna - Un altro tassello per abbattere un settore in difficoltà
Jon Campagna - Un altro tassello per abbattere un settore in difficoltà
Jon Campagna - Un altro tassello per abbattere un settore in difficoltà
Redazione
7 anni fa

Tanti si lamentano, ma la nostra politica sembra non ascoltarci. Con la rinuncia del segreto bancario, uno dei settori trainanti, nonchè fiore all'occhiello della nostra nazione, ha subito un contraccolpo che non ha ancora raggiunto il suo apice. Da sempre si agitano le acque per cercare di colpire la lobby bancaria; il tutto senza trarne prima una riflessione, chi si va veramente a colpire?

Le banche francamente se ne infischiano e chi ci rimette sono solo i dipendenti o tutti coloro che usufruiscono dei servizi. Siamo in un periodo in cui gli istituti bancari fanno a gara per apparire migliori, sani, fiscalmente in regola e competitivi. Poi si scopre che per migliorare in particolare gli utili faranno ad esempio giochini come cambiare i bilanci in dollari, che dal mio punto di vista è solo un primo step, o segnale per esportare in seguito la sede principale all'estero.

In passato le banche hanno sicuramente esagerato approfittando del sistema troppo lascivo, ora hanno però raggiunto un estremo da purista, talvolta si ritrovano con le mani legate e non possono nemmeno permettersi di fare il proprio lavoro di base, la banca. Siamo passati da una periodo di totale liberalismo, a una fase repressiva nella quale anche il lavoro quotidiano si complica e diventa puramente una questione burocratica.

L'idea di una moneta intera potrebbe essere interessante, ma, a mio parere, ha troppi lati oscuri e negativi. Concentrare tutto il 'flusso' in un ente statale quale la Banca Nazionale creerebbe una sorta di monopolio statale che per un economia liberale non va bene. Io sono fortemente favorevole per un mercato libero, nel quale i privati che per distinzione o merito, seguendo le regole vigenti, la fanno da padrone, e non lo stato. Un punto importante che mi preoccupa è il rallentamento che potrebbe scaturire in seguito a un eventuale si alla moneta intera; oggigiorno vedo confrontati molti concittadini con difficoltà dovute alla possibilità di ottenere crediti, ipoteche, etc, in seguito come sarà? Il Franco prenderà maggiore appeal quale moneta 'rifugio', ma darà tanti benefici a chi lo possiede quanti deficit a chi lo necessita ma non può più accedervi.

L'eventuale cambiamento non colpià unicamente la lobby delle banche, ma anche tutti coloro a partire dalle PMI fino ad arrivare al privato che attualmente usufruiscono della moneta scritturale emessa dalle banche. Questa lotta fra lobby va a discapito di una categoria di lavoratori molto ampia, ma per vari motivi poco protetta o considerata. Abbiamo fatto scioperi per i lavoratori delle officine, scandalo per coloro che avrebbero perso il posto presso la RSI, ma non ho mai visto nessuno fare qualcosa di concreto per salvare gli impiegati di banca, se non l'associazione di categoria che però poco può nei confronti delle potenti lobby.

Le Banche sicuramente non si distinguono per salvare i posti di lavoro, per questo che non dobbiamo dargli ulteriori scuse per rinunciare al personale autoctono, o peggio per emigrare definitivamente verso il resto del mondo dove il sistema moneta intera non esiste. Togliere un ulteriore tassello competitivo alle istituzoni bancarie private creerà un riscontro negativo soprattutto per i lavoratori, molte attività svolte a livello bancario grazie all'attuale sistema monetario verranno fortemente intaccate. Un passo nella direzione della moneta intera sarà come fare un passo indietro nella direzione dei lavoratori. Il mondo degli impiegati di banca è già notevolmente mutato e confrontato con una crisi per la quale prima o poi ci verrà presentato il conto soprattutto a livello sociale.

Jon Campagna Municipale di Savosa per il gruppo Lega/Udc/Indipendenti

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