
Collasso dei ghiacciai, colate detritiche, record di calore nei nostri laghi, nelle nostre città e in tutta Europa. Il riscaldamento climatico minaccia direttamente la nostra salute e il nostro stile di vita. Nonostante queste conseguenze drammatiche ed evidenti del riscaldamento climatico, i partiti borghesi si rifiutano ancora di agire e di acconsentire agli investimenti necessari per proteggere il clima. Anche oggi, nel pieno di un'ondata di calore estremo, la commissione competente del Consiglio degli Stati ha respinto la nostra iniziativa per un fondo climatico, così come qualsiasi controprogetto. Un atteggiamento irresponsabile nuoce alla nostra salute e il nostro futuro, così come quello delle generazioni a venire.
I fatti sono lì, incontestabili: gli eventi meteorologici estremi si susseguono e si intensificano. Nonostante ciò, la Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia del Consiglio degli Stati (CEATE-E) ha deciso di respingere l'iniziativa per un fondo climatico dei Verdi e del Ps svizzero senza controprogetto. "Ondate di calore estreme, siccità, crolli di montagne. Le conseguenze della crisi climatica sono sempre più violente, nel mondo come in Svizzera", denuncia Lisa Mazzone, presidente VERDI Svizzera. "Eppure, la maggioranza di destra del Parlamento continua a chiudere gli occhi sulla più grande sfida del nostro secolo. Si prende gioco della nostra salute, delle nostre condizioni di vita e del nostro futuro. Anche se la popolazione ha chiaramente espresso la sua volontà di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050."
Respingendo l'Iniziativa per un Fondo per il Clima, la CEATE-E decide di rimanere con le mani in mano anziché agire concretamente per proteggere efficacemente il clima. "Grazie al fondo climatico, sarebbe possibile investire massicciamente per adattare le nostre città, infrastrutture e stili di vita ai cambiamenti climatici, ad esempio sviluppando formazioni per le professioni del futuro necessarie alla protezione della popolazione dagli effetti negativi della crisi climatica", dichiara Mattea Meyer, co-presidente del PS Svizzero. "Il fondo climatico permetterebbe alla Svizzera di realizzare la transizione energetica in modo socialmente equo, di rispettare i suoi impegni internazionali e di liberarsi finalmente dalla sua dipendenza dal petrolio, dal gas e dal carbone attraverso una transizione ecologica socialmente equa."
Di fronte all'atteggiamento irresponsabile di questa maggioranza borghese, Verdi e Ps sono pronti a condurre una forte campagna per far trionfare la protezione del clima in Parlamento. E poi, se necessario, alle urne. Ne va della nostra salute e del futuro delle generazioni future.