
In un contesto politico e sociale in continua evoluzione, il nostro Cantone è chiamato ad affrontare scelte decisive su temi che toccano la quotidianità di tutti: l’ambiente, l’energia, il territorio. Temi che non possono più essere trattati come ambiti separati o riserve ideologiche di parte, ma che meritano una visione coerente, pragmatica e lungimirante. In questo senso, LEA – Libertà Energia Ambiente – ha saputo offrire negli ultimi anni un contributo puntuale, costruttivo e coerente, distinguendosi per competenza, senso istituzionale, spirito d’iniziativa e reazione sui temi di attualità che riguardano da vicino il cittadino. Chi ha seguito con attenzione il dibattito politico cantonale non potrà non aver notato la presenza di LEA su dossier chiave per il futuro del Ticino; dalle grandi infrastrutture di mobilità ai temi legati alla transizione energetica, dalla pianificazione territoriale alla difesa delle nostre risorse naturali, fino alla valorizzazione del ruolo delle aziende nel promuovere sostenibilità e innovazione. Non è solo questione di ambiente, come spesso si tende a semplificare. È una visione integrata che comprende energia sicura e accessibile, territorio ben gestito, mobilità efficiente e competitività economica.
Le imprese sono parte della soluzione
LEA ha messo l’accento su un punto essenziale: la transizione ecologica non può avvenire contro l’economia, ma insieme all’economia. Le imprese sono parte della soluzione e non un ostacolo da aggirare. Un’associazione che non è nata così dal nulla, ma attraverso persone che sono sempre state dietro le quinte e che ispirate dalle tematiche legate all’ambiente, energia e territorio, all’economia e libertà e al benessere della popolazione ticinese si sono messe in prima linea affrontando tematiche importanti per il nostro Cantone. Nel corso dell’ultimo anno abbiamo proposto soluzioni concrete e coraggiose: pensiamo al tema dell’apertura invernale del passo del Gottardo, con una proposta che coniuga accessibilità e rispetto ambientale; oppure il dibattito sull’energia nucleare in Ticino, la strategia per una sicurezza energetica, lo sblocco delle grandi opere e il ripristino degli incentivi per chi costruisce casa. Sono visioni che coniugano libertà individuale e responsabilità collettiva. E che dimostrano come il pensiero liberale, quando si fa carico del futuro, può essere motore di cambiamento. Noi infatti siamo per dare qualità di vita ai cittadini che vivono in Ticino!
Il Ticino ha bisogno di una voce capace di incarnare questa visione
Ecco perché, guardando alla prossima tornata elettorale cantonale del 2027, che si avvicina a grandi passi, credo sia giunto il momento che questa sensibilità trovi spazio anche nell’Esecutivo del nostro Cantone. Un Consiglio di Stato capace di rispecchiare davvero le priorità del presente e le sfide del futuro deve dare voce anche a queste tematiche, mantenendo coerenza, rigore e apertura al dialogo. Non si tratta di rivendicare posti, ma di rappresentare un orientamento che ha dimostrato sul campo di avere idee, competenze e capacità di aggregare. Il tanto auspicato “raddoppio” liberale-radicale in Governo – e permettetemi di dirlo, detto da uno come me che da anni milita in questo partito – più volte evocato, ma ancora da realizzare, non può che passare anche da qui: da un’associazione moderna, concreta, fondata su valori liberali applicati a nuove sfide. Ambiente, energia e territorio non sono più temi “di nicchia” o “di contorno”. Sono il cuore della politica di domani. Il Ticino ha bisogno di una voce capace di incarnare questa visione, di portarla con forza e lucidità anche ai vertici decisionali. LEA ha dimostrato di essere pronta per questa sfida.
Silvano Giannini, membro onorario LEA e membro Comitato cantonale PLRT