La vertiginosa crescita dei costi dei generi alimentari, del trasporto pubblico, delle fatture per la fornitura di energia elettrica e della cassa malati obbligatoria per tutti i cittadini sta mettendo in ginocchio il ceto medio oltre ad accrescere la povertà in Svizzera.
Ritengo una buona iniziativa per aiutare i cittadini il primo summit federale dedicato al potere d’acquisto che Mister Prezzi ha organizzato a Berna, coinvolgendo le organizzazioni a tutela dei consumatori. Per la Svizzera italiana c'era l’ACSI, che ha sollecitato una maggiore trasparenza per gli assicurati visto che i premi di Cassa Malati in Ticino tra i più elevati in Svizzera così come interviene da anni anche su molti altri temi dibattuti a Berna. Questo incontro è senz’altro un passo avanti per il rafforzamento del potere politico per salvaguardare il potere d’acquisto dei cittadini, a patto che le risorse messe a disposizione di Mister Prezzi siano sufficienti per svolgere questo compito e le associazioni come ACSI sostenuti dalla popolazione per i compiti che ogni anno sembrano diventare più impegnativi.
Sembrerebbe che ogni aumento di prezzo sul mercato debba essere caricato sulle spalle dei cittadini che consumano questi beni. Non sempre è chiaro il perché degli aumenti o i parametri con cui viene definito il prezzo, e non tutti questi aumenti sono sempre necessari e giustificati. Si tratta a volte di spese correnti che siamo obbligati a pagare così come ci vengono recapitate. E così il potere d’acquisto dei cittadini diminuisce e ampie fasce della popolazione hanno difficoltà a far quadrare il proprio budget personale, familiare o della pensione.
La protezione dei consumatori non è un tema che si posiziona sull'asse destra-sinistra, ma è spesso vittima di gruppi di interesse attivi in Parlamento. Coloro cheesi impegnano a difesa dei diritti dei consumatori hanno spesso meno mezzi per controbattere e sono notevolmente sotto rappresentati a Berna, nelle Commissioni come nelle Camere federali.
Sono necessarie una maggiore trasparenza e una più equa distribuzione dei costi.
Durante la prossima legislatura, servirà un impegno più deciso a Berna per proteggere i diritti dei consumatori, dei pazienti e degli assicurati. Stiamo entrando in una pericolosa spirale di aumenti annuali a due cifre. Per la stabilità economica e sociale del Paese è ora di mettere un freno.
Evelyne Battaglia-Richi, candidata al Consiglio di Stato e Consiglio nazionale PVL