
In una sua recente opinione pubblicata sul Corriere del Ticino, un signore, che si è qualificato come gestore patrimoniale, mi ha domandato direttamente se la sinistra si sia mai chiesta quale dovrebbe essere il livello massimo di tassazione per un benestante, visto che sarebbero i benestanti i primi finanziatori dell’iniziativa per la cassa malati al 10% in votazione a fine mese.
Siccome a cortese domanda deve seguire una cortese risposta, ma il Corriere non intende pubblicarla (no comment), chiedo ospitalità a questa rubrica per farlo. E quindi eccola qua.
Certo che a sinistra ci si chiede quale sia il grado di accettazione del peso fiscale, ma ce lo si chiede per tutti e comprendendo nel peso fiscale anche il premio di cassa malati, che è una imposta diretta sulla salute, purtroppo pagata in maniera non proporzionale.
L’esempio che segue mostra bene chi paga cosa e mette in luce anche il problema che l’iniziativa aiuterebbe a risolvere.
I coniugi A, senza figli né proprietà immobiliari, che hanno un reddito imponibile di 1 milione di franchi, fr. 83'300.- per 12 mesi, tra imposte federali, cantonali e comunali (moltiplicatore 90%) pagano fr. 390'500.-; Una bella somma, ma a questa coppia restano fr. 50’800.- al mese, con i quali possono pagare molto agevolmente il premio della cassa malati obbligatoria mensile di fr. 1'280.-. Per loro le imposte incidono per il 39.1% sul reddito, mentre la cassa malati obbligatoria solo per il 1.5%. Il totale del loro onere è del 40.6%.
I coniugi B, nelle medesime condizioni, che hanno un imponibile di fr. 65'000.-, fr. 5'417.- per 12 mesi, tra imposte federali, cantonali e comunali pagano fr. 5'539.-; a questa coppia restano fr. 4'955.- al mese, con i quali fanno fatica a pagare il premio della cassa malati obbligatoria mensile (non hanno diritto a sussidi) sempre di fr. 1'280.-. Le imposte incidono per il 8.5% sul loro reddito, mentre la cassa malati obbligatoria per ben il 23.6%. Il totale del loro onere è del 32.1%.
Come si può ben vedere, se i benestanti pagano circa il 40% dei loro redditi in “tasse dirette”, proprio la mancata proporzionalità dei premi di cassa malati ha per conseguenza che percentualmente anche ai numerosissimi cittadini normali le cose non vadano molto meglio. In termini assoluti il confronto è poi impietoso, perché se alla prima coppia del nostro esempio rimangono fr. 49’900.- al mese per tutte le altre incombenze, alla seconda ne restano solo fr. 3'675.-. Se l’iniziativa fosse accolta, alla seconda coppia spetterebbero quasi fr. 700.- in più al mese, un aumento di poco meno di un quinto dei soldi disponibili e una bella fetta della pigione mensile dell’alloggio.
Poter proporzionalizzare un po’ il premio di cassa malati renderebbe le cose più facili a molta gente, mentre chi dovrà pagare un po’ di più non sarà per nulla messo in difficoltà. Ai ticinesi il compito di decidere se fare giustizia votando SI’ all’iniziativa 10% o continuare come oggi a lamentarsi del costo della cassa malati ogni ottobre, all’annuncio dei nuovi premi.