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Giovani Udc - Due chiari no il prossimo 26 settembre
Redazione
3 anni fa

Il Comitato Cantonale dei Giovani UDC Ticino si è sabato scorso al centro diurno di Rivera per prendere posizione sui temi in votazione il prossimo 26 settembre. Dalle discussioni, a cui ha partecipato anche il Consigliere Nazionale e presidente cantonale UDC Piero Marchesi, sono emersi due chiari no per entrambi i temi in votazione a livello federale. All’unanimità il comitato si è schiarato contro l’estrema iniziativa 99% promossa dai Giovani Socialisti, che vorrebbe andare a tassare l’1% dei più ricchi per dare al 99% dei poveri. Peccato che l’equazione non sia così semplice come ingenuamente credono i giovani socialisti: tassando i ricchi, non solo si corre il rischio che questi scappino dal nostro paese (sono ricchi, posso permetterselo), ma porterebbe a tutta ad una serie indiretta di conseguenze per il ceto medio: meno posti di lavoro, instabilità economica, meno innovazione. Inoltre, meno ricchi ci sono, meno entrate ha lo stato, più lo stato si rifarà aumentando nuovamente le tasse sul ceto medio, con conseguente impoverimento della popolazione. Insomma, si tratta solamente di un altro buco dell’acqua ideologico ma irrealista degli estremisti di sinistra.

I Giovani UDC hanno deciso anche a maggioranza di respingere il matrimonio per tutti: a non convincere i membri è in particolare la possibilità di accesso alla procreazione assistita tramite donazione di sperma. Inoltre, esistendo già la possibilità per le coppie omosessuali di ricorrere all’unione registrata, un ulteriore estensione non appare essere necessaria.

No ai media di stato

Il comitato cantonale si è inoltre anche espresso contro la nuova legge sui media, e ha deciso di sostenere il referendum lanciato da giornalisti e politici. Secondo i Giovani UDC, la nuova legge, che prevede nuove sovvenzioni ai media per un importo ultramilionario, rappresenterebbe un pericolo per la libertà di stampa e la democrazia. Infatti, dei media che fanno capo a contributi statali perdono credibilità e la loro funzione di quarto potere nello Stato. L’imbarazzo o la paura di una testata giornalistica di criticare lo stato o dei suoi funzionari quando sa che potrebbe perdere il contributo milionario statale appare più che mai verosimile con questa nuova legge. Due bancarelle per la raccolta firme sono già in programma il prossimo 4 e 11 settembre al mercato di Bellinzona.

Tre nuovi vicepresidenti

Infine, i Giovani UDC hanno preso atto delle dimissioni dalla direttiva cantonale di Tiziano Sala, Claudia Carelle e Davide Piatti legati a motivi professionali, dando allo stesso il benvenuto a tre nuovi vicepresidenti: per il Sottoceneri Pamela Molteni, per il Bellinzonese e Valli Rocco Canevascini e per il Locarnese e Valli il neoeletto Municipale di Ronco s. Ascona a Luca Vögeli. Essi si aggiungono così alla squadra composta dal presidente Diego Baratti e il segretario Matteo Ortelli.

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