
Ciao giovani diplomati e diplomate, questo scritto è rivolto a voi che, dopo anni di studi ed impegno, avete ottenuto il diploma che attesta il vostro diritto ad entrare nel mondo del lavoro. Questo però a molti di voi non capita. Perché? Ho messo alla prova sia l’Economia che il Governo, nel settore che più dipende dagli investimenti statali: l’edilizia. Premessa: in una società fatta da imprese responsabili, che prosperano grazie agli ingenti investimenti statali, l’assunzione di residenti e neo-diplomati del settore dove essere automatica. Questo però non succede. E’ quindi necessario sollecitare chi ha la forza negoziale per ottenere questo risultato: il nostro Governo. Ho chiesto alla Consigliera di Stato Marina Guscetti-Carobbio se, alla cerimonia di consegna dei diplomi a 51 neo-muratori a cui ha partecipato, si è interessata al loro futuro professionale. La domanda era estesa anche ai Consiglieri di Stato De Rosa e Vitta, visto i Dipartimenti che dirigono. Ho ricevuto una risposta: retorica politica, con l’aggiunta della frase:“ Nel rispetto della legge sulla protezione dei dati personali, non disponiamo di informazioni al riguardo degli indirizzi scelti dai 51 muratori diplomati”. In pratica, interesse zero. Ho rivolto la stessa domanda ad Alex Farinelli, collaboratore della SSIC e candidato al Consiglio degli Stati. Anche da parte sua, tranne un po’ di retorica, il niente. Essi non sono però gli unici a marcare assenza: nessuno dei deputati che siedono al Gran Consiglio da diversi anni/legislazioni si è mai mosso in questa direzione. E se vi girano le spalle in un settore dipendente dagli investimenti pubblici come l’edilizia, negli altri settori non può che essere peggio. Ed ecco il Ticino disastrato che abbiamo oggi. Ragazzi, non servono i vostri dati personali per farvi entrare nel mondo del lavoro: gli investimenti pubblici nell’edilizia, trasporti pubblici, turismo (solo per citarne alcuni) sono la forza negoziale per ottenere questo, e va fatto. Ma chi resta a lottare per voi? gente come me, non-politici, che vi abbiamo a cuore. Ci siamo uniti al progetto di Amalia Mirante, Avanti con Ticino & Lavoro, per dire: “basta, è ora di cambiare”. Se volete che le cose cambino, noi rappresentiamo il cambiamento possibile. Sosteneteci, faremo di tutto per non deludervi.
Lorenzo Onderka, Movimento Avanti con Ticino&Lavoro