
Questa modifica legislativa, votata anche dal nostro partito a livello nazionale (in parlamento prima e nell'assemblea dei delegati poi), dimostra in maniera insindacabile come anche coloro, che su alcuni temi sensibili alle rivendicazioni della comunità LGBT assumono posizioni distanti e contrastanti, ritengano senza dubbi come il rispetto e la dignità della Persona debba messere al centro di qualsiasi dibattito pubblico e tutelata senza se e senza ma.
Nello specifico, contrariamente a quanto affermano i contrari a questa modifica di legge, non sarà proibito in futuro assumere posizioni contrarie e critiche a determinate tematiche relative alle rivendicazioni della comunità LGBT (penso ad esempio al matrimonio per tutti piuttosto che al controverso tema dell’adozione), ma sarà imperativo farlo senza insultare, umiliare, offendere e denigrare le persone. Oggi è punibile chi discredita pubblicamente una persona o un gruppo di persone per la loro razza, etnia o religione. Il Parlamento ha deciso di rafforzare questa protezione estendendo la norma penale antirazzismo.Con questa modifica del codice penale il legislatore ha voluto proteggere in maniera chiara le persone che vengono discriminate o insultate in relazione al loro orientamento sessuale, siano esse eterosessuali o omosessuali. Che differenza c’è nell'apostrofare in malo modo una persona per il suo colore della pelle piuttosto che farlo in relazione al suo orientamento sessuale? Nessuna!Offendere, denigrare, umiliare e insultare una persona solamente perché nutre affetto per un'altra persona del suo stesso sesso merita una condanna ferma da parte di una società̀ avanzata come la nostra. Ognuno, pur con le proprie sensibilità̀ e con le proprie idee, ha l’obbligo e il dovere di esprimersi sempre nel rispetto degli altri.
Giorgio FonioDeputato PPD e Sindacalista OCST
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