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Giorgio Bomio-Confaglia - A proposito di "A Serbian Film"...
Redazione
10 anni fa

Durante le giornate autogestite della Scuola Cantonale di Commercio di Bellinzona, è stato proiettato il film horror “A serbian film”. Di produzione, ovviamente, serba, e diretto da Srdjan Spasojevic, la pellicola narra la discesa all'inferno di un attore di film pornografici. Ormai ritiratosi dalle scene, è costretto a tornare al lavoro per poter mantenere moglie e figlio. Firma il contratto per un film del quale non gli viene rivelato nulla, scoprendo, quando sarà troppo tardi, di essere stato coinvolto nella produzione di snuff movies a tema pedofilia, necrofilia e torture varie.

Da buon appassionato di film dell'orrore, ho visto "A serbian film" già tempo fa. Ovviamente, essendo abituato a visionare pellicole dall'alto contenuto violento, sono ben felice quando mi trovo confrontato a film capaci di colpirmi duro. E il finale di “A serbian film” colpisce duro. Se non erro, inoltre, la violenza vera e propria la si trova solo nelle scene finali (ma potrei sbagliarmi: l'ho visto un paio di anni fa). Un po' come in "Kill list", altro film da "pugno nello stomaco" (e proiettato al Festival del film di Locarno). In entrambe le pellicole (molto simili nella concezione strutturale della storia, sebbene affrontino due temi completamente diversi), la tensione viene costruita a poco a poco, dapprima introducendo i personaggi, immergendoli nelle rispettive vicende, per poi far esplodere il tutto nel finale.

“A serbian film” è stato censurato in alcuni paesi europei, la qual cosa non ha fatto altro che accrescerne la fama. Nello specifico, durante le giornate autogestite, il film ha avuto una giusta introduzione, la quale ha permesso al pubblico, sebbene molto giovane, di contestualizzarne la violenza.

Sono dell'idea che il cinema non debba nascondere la violenza che si può trovare nella società. Capisco chi vuole dai film intrattenimento e svago, ma il pericolo è quello di nascondersi dietro un dito. La società odierna è violenta; i film non possono non mostrarla.

Giorgio Bomio-Confaglia

candidato al Gran Consiglio per la lista Mps/PC

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