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Giaele Maggetti - Con il Seven25 viaggiare in treno è davvero più conveniente?
Giaele Maggetti - Con il Seven25 viaggiare in treno è davvero più conveniente?
Giaele Maggetti - Con il Seven25 viaggiare in treno è davvero più conveniente?
Redazione
6 anni fa

Con l’avvicinarsi del nuovo semestre, come molti altri studenti impegnati Oltralpe, mi reco allo sportello FFS per acquistare l’abbonamento annuale Binario7, che consente ai giovani sotto i 25 anni di viaggiare senza limiti sulla rete ferroviaria tra le 19.00 e le 05.00. Introdotto nel 1979 al costo di 79 franchi, lo stesso era finora accessibile al prezzo di 294 franchi così suddivisi: 129 per il binario7 e 165 per il metà prezzo (che dà la possibilità di utilizzare i trasporti pubblici a tutte le ore e a costi dimezzati).

Giunta alla cassa mi vien fatto presente che a partire da quest’anno, il binario7 è stato sostituito dal Seven25, il cui costo annuale è di 390 franchi con la possibilità di ottenere il metà prezzo pagando ulteriori 100 franchi.Le crude cifre rendono subito evidente che il costo dei miei trasporti annuali subirà un aumento netto di 200 franchi.Il nuovo abbonamento non contribuirà quindi a far diminuire il carico finanziario legato ai trasporti publici. Anzi!

Io abito in una zona periferica del Locarnese e per raggiungere la stazione delle FFS devo ricorrere al trasporto pubblico. Il metà prezzo mi offre delle opportunità a cui non potrei rinunciare: rientrare occasionalmente in Ticino nelle ore giornaliere o spostarmi con i mezzi pubblici nel fine settimana.

Il Seven25, dopo le 19.00, consente di usare gratuitamente le reti urbane di trasporti pubblici e le linee di AutoPostale. Secondo il parere di ch-direct ciò triplica il campo di validità. Per la stragrande maggioranza dei giovani universitari, non ha però alcun effetto pratico. Infatti, per gli spostamenti giornalieri, dobbiamo comunque possedere un abbonamento annuale (nel mio caso di seicento franchi) che già include tutti i trasporti tra il luogo di residenza, università e ovviamente stazione FFS.

Durante il mio primo anno per le trasferte settimanali ho quasi sempre fatto ricorso al binario7. Le trasferte sugli Intercity della domenica sera, hanno evidenziato molte criticità: convogli sovraffollati, passeggeri costretti a stare in piedi nei corridoi con i loro bagagli, lunghe attese e ritardi con perdite di coincidenze che hanno messo a dura prova la capacità di controllo degli viaggiatori. Una situazione che stride apertamente con il detto popolare: “Viaggio in treno viaggio sereno.”

In questo contesto un incremento dell’abbonamento annuale del sessanta per cento risulta davvero difficile da accettare. Così come il maldestro tentativo delle FFS di indorare la pillola sostenendo che con l’introduzione del Seven25 non si sarebbe aumentato il livello generale dei prezzi.Preoccupante è pure la mancanza di accenni relativi ai continui disservizi accennati che meriterebbero un’attenta valutazione, rivolta in particolare agli aspetti legati alla sicurezza e al rispetto di tutti gli utenti.Di certo ancora una volta a pagare le conseguenze di scelte a dir poco discutibili saranno i più deboli, quelli chiamati ad adeguarsi in silenzio: gli studenti ticinesi.

Giaele Maggettistudente di economia a Lucerna

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