
La fibra ottica rimane la priorità in ambito di banda larga. E su questo il nostro Cantone deve puntare per rimanere al passo con i tempi. Per determinate situazioni però, la messa in atto di nuove tecnologie di trasmissione via etere (meno performanti ma comunque efficaci), come il 5G, può essere la soluzione, o quantomeno una soluzione intermedia. Per questo occorre anche una rete performante di antenne, spesso non gradite alla popolazione che vi si oppone. Tutti oggigiorno, telefonino alla mano, chiediamo però una copertura di rete mobile funzionante e performante. E qui sta il punto!
Il Ticino ad oggi è l’unico Cantone svizzero che non permette di apportare nemmeno modifiche irrilevanti a livello di immissioni e di permessi costruttivi alle antenne di telefonia mobile secondo la procedura semplificata. Tra queste modifiche figurano anche quelle senza impatto sul valore limite dell’impianto e non percepibili visivamente.
Per questo, unitamente al gruppo PLR in Gran Consiglio, ho presentato una mozione che invita il Consiglio di Stato a farsi parte attiva per adeguare senza indugio il diritto cantonale in materia edilizia affinché modifiche irrilevanti a livello di immissioni e di permessi costruttivi concernenti gli impianti di telefonia mobile possano essere apportate seguendo una procedura semplificata. In questo modo il Ticino si adeguerà a una prassi già esistente in tutti gli altri Cantoni della Svizzera e non correrà il rischio di rimanere fanalino di coda nello sviluppo delle reti di telefonia mobile.
Non possiamo permetterci di complicare e rallentare lo sviluppo di importanti infrastrutture nel Cantone a causa di una burocrazia paralizzante, procurando per altro alle autorità un inutile carico di lavoro aggiuntivo. Ricordiamoci che gran parte del nostro territorio si trova in zone periferiche e naturalistiche di grande pregio, fuori dalle aree edificabili, e che questo territorio costituisce una delle offerte di qualità di maggior richiamo per la nostra regione.
Il passo successivo, già richiesto da molti comuni, sarà quello di stimolare i principali gestori di rete, principalmente le Swisscom, ad effettuare le modifiche necessarie per recuperare il ritardo accumulato, ed implementare finalmente una rete di comunicazione performante e all’avanguardia nel nostro Cantone.
Giacomo GarzoliGranconsigliere PLR(da Opinione Liberale)
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata