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Francesco Guerriero: Mettiamo nel sacco le falsità sul premio sul sacco
Redazione
15 anni fa

Settimana prossima Capriasca voterà sull'introduzione del premio sul sacco. I soliti contrari a questo civilissimo strumento avvalorano le loro argomentazioni riciclando le usuali falsità (almeno qualcosa sono capaci di riciclare) sulla questione. Nel caso di Bioggio la politica oscurantista medievale dell'anatema, complice anche la disinformazione del cittadino, ha fatto perdere al comune ed ai suoi abitanti l'opportunità di risparmiare ed inquinare meno. La fandonia più grossa é quella di affermare che con il premio sul sacco si introduce una tassa nuova. Falso anzi è esattamente l'opposto. Con il sistema causale si regolarizza una situazione fallace e perversa. Gli abitanti di Bioggio che hanno bocciato la sua introduzione, continueranno a pagare in modo occulto lo smaltimento dei rifiuti con le loro tasse versate al comune. Questo perfido meccanismo fa sì che con i propri soldi non si paga solo per i propri rifiuti, cosa che avverrebbe con il sistema di causalità, ma anche per quelli degli altri. Tutto si può dire tranne che i rifiuti siano da finanziare con il metodo solidale: Ognuno deve pagare per quello che insozza. I fatti, quelli veri, parlano chiaro, tutti i comuni che adottano il premio sul sacco risparmiano ed inquinano meno. Sulla base dell'esperienza di Canobbio e di altri comuni, Capriasca risparmierebbe 64'000 CHF (che non sono bruscolini) con una riduzione dell'attuale tassa ai fuochi. Tutto questo alla faccia di quelli che si incaponiscono a dire che si tratta di una nuovo balzello in tempo di crisi. Altra bufala – purtroppo non la mozzarella - è quella di insistere sui costi bassi dell'inceneritore di Giubiasco. Oramai dopo le ultime vicende di dominio pubblico, lo sanno anche i muri dell'inceneritore stesso che non solo non é economico ma è anche anti ecologico e dannoso alla salute. Un totale fiasco che i fautori di tale spreco, come Don Chischiotte moderni, si ostinano a difenderne la chimerica utilità, mettendo a rischio non solo la salute dei cittadini ma anche le finanze dei vari comuni ed il futuro delle generazioni a venire. I contrari all'introduzione del premio sul sacco sono terrorizzati, in quanto la diminuzione dei rifiuti grazie al riciclaggio darebbe l'ultimo colpo di grazia all'agonizzante inceneritore di Giubiasco. Perorare la loro causa vuol dire importare rifiuti dall'estero e bruciarli in Ticino. La questione del premio sul sacco non deve essere ridotta solo ad un discorso economico che se pur importante non é sicuramente l'aspetto principale. E' un passo verso una nuova società matura, cosciente di avere la possibilità ed il dovere di donare un Ticino più pulito e sano ai propri figli, la salute e la felicità non hanno prezzo. I cittadini della Capriasca settimana prossima darebbero prova di grande civiltà qualora accettassero l'introduzione del premio sul sacco e dimostrerebbero di essere una comunità matura ponendo un altro mattone sul futuro pulito del nostro Ticino. Ricordiamoci che noi abbiamo in prestito il mondo dei nostri figli. Francesco Guerriero, coordinatore della Sezione dei Verdi del Luganese

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