RailValley
Fondiamo TicinoCargo
©Chiara Zocchetti
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Redazione
4 giorni fa
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Con la revisione della Legge sul trasporto merci (LTM) nella primavera 2025, il Parlamento ha stanziato risorse considerevoli a sostegno del trasporto su rotaia: 260 milioni di franchi (2026-2029) per il mantenimento e l’ammodernamento del traffico a carri singoli (EWLV), 180 milioni per l’introduzione del sistema di accoppiamento automatico digitale (DAK), contributi annuali al carico pari a 50 milioni di franchi senza limite temporale e 10 milioni di franchi all’anno (2026-2029) per gli ordini cantonali. In totale, fino al 2029 si tratta di circa 680 milioni di franchi.

Malgrado tutti questi mezzi a disposizione in vista, FFS Cargo con ogni riorganizzazione sta sempre più ridimensionandosi e il trasporto merci su rotaia continua a diminuire invece di aumentare come da tutti auspicato. RailValley ritiene che sia inutile domandarsi quali sono i motivi per cui FFS Cargo non è in grado di prestare un servizio adeguato alle esigenze di una logistica moderna, perché qui sta il problema!

Il trasporto su rotaia ha notevoli vantaggi economici in confronto al trasporto stradale: un macchinista porta in giro decine di carichi di camion, il dispendio energetico è quattro volte più basso e i tempi di ammortamento sono molto più lunghi dei camion. Quindi è inspiegabile che un trasporto su rotaia sia così tanto più dispendioso rispetto al trasporto stradale.

RailValley è convinta che è ora di prendere in mano la situazione e che il Canton Ticino prenda l’iniziativa di fondare una propria azienda di trasporto su rotaia in collaborazione con varie imprese ticinesi che operano in ambito della logistica. Abbiamo un esempio da seguire che è la railCare di proprietà della Coop (vedi railcare.ch) che offre non solo trasporti ferroviari, ma anche il trasporto su gomma così che tutta la catena logistica viene gestita da un’unica mano (single point of contact).

Le condizioni quadro per partire con una propria gestione da parte del Ticino, grazie alla revisione della LTM, sono più che ideali. Sono anche previsti mezzi per ordini cantonali e già che il Ticino è particolarmente toccato dai vari ridimensionamenti è facilmente immaginabile che cospicue risorse possono essere investite nel nostro Cantone.

RailValley non vuole qui entrare nei dettagli sui mezzi tecnologici e finanziari necessari per partire con un’impresa del genere. Vogliamo piuttosto sollecitare la politica e le imprese logistiche a prendere l’iniziativa. Prima ci muoviamo prima si potrà richiedere una parte dei cospicui mezzi a disposizione grazie a questa nuova legge. Auspichiamo che il Ticino si dia una mossa per convertire la continua riduzione di prestazione ferroviaria per il trasporto merci  in un servizio logistico adeguato ai tempi moderni.

Stefan Krebser, Presidente ass. RailValley

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