
Il Consiglio di Stato ha approvato il noleggio di prefabbricati per l'alloggio di alcuni asilanti, che in numero sempre crescente ci vengono rifilati da Berna. Quella dei prefabbricati è una scelta pratica e intelligente, capace di razionalizzare l’accoglienza e sembrerebbe in grado di risparmiare circa 1,5 milioni di franchi all’anno anche per poche unità. Se si estendesse questa pratica a tutti gli asilanti in Ticino, probabilmente gli oltre 120 milioni all’anno spesi per gli asilanti, potrebbero fortemente diminuire. Questa è la politica che la Lega vuole: orientata alle soluzioni e al risparmio dei soldi dei contribuenti, non allo spreco.
Mentre c’è chi trova soluzioni, al DSS la parola d’ordine sembra “tirare a campare”. È inaccettabile che si spendano ogni anno oltre 120 milioni di franchi per il settore asilo senza un rapporto dettagliato e trasparente sull’utilizzo di queste risorse. La Lega chiede che venga pubblicato un rapporto annuale completo, che metta nero su bianco ogni franco speso. La politica federale dell’asilo è ormai al collasso. La SEM e il ministro Beat Jans (PS) continuano a riversare asilanti in Ticino: a fronte dei dati è evidente che il Ticino sta subendo un carico sproporzionato.
La Lega sostiene ogni scelta pragmatica che vada nella direzione del risparmio e della tutela del territorio. Ma serve un cambio di passo, sia a Berna che al DSS: meno sprechi, più efficienza, più trasparenza. Meno invasione, più rimpatri e più sicurezza. Il Ticino non deve diventare il campo profughi della Svizzera.
Stefano Quadri (deputato Lega dei Ticinesi)