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FAFTPlus - Matrimonio per tutte e tutti, un passo verso la vera uguaglianza.
Redazione
3 anni fa

Quando si parla di genitorialità, co-genitorialità, diritto di famiglia e diritti dei genitori, le famiglie arcobaleno sono spesso ancora invisibili. Il 26 settembre possiamo però fare un passo verso la piena uguaglianza e il rispetto della diversità aprendo il matrimonio civile a tutti: coppie eterosessuali e coppie dello stesso sesso. Il comitato di FAFTPlus invita a votare SÌ perché è tempo che i diritti e i doveri del matrimonio siano applicati a tutti senza discriminazione alcuna.

La Costituzione svizzera non definisce il matrimonio civile come l’unione di un uomo e di una donna: è un contratto tra due persone che si amano! Lo Stato non dovrebbe dare giudizi di valore né imporre alle persone come organizzare la loro vita matrimoniale e familiare; dovrebbe invece trattare tutti allo stesso modo e permettere il matrimonio civile a tutte e tutti. Il parlamento federale ha modificato in dicembre il codice civile svizzero per garantire una migliore protezione giuridica e il riconoscimento sociale delle famiglie arcobaleno. Un principio che un referendum ha rimesso in discussione ma che l’elettorato svizzero può confermare, in modo democratico, il prossimo 26 settembre.

Autodeterminazione, uguaglianza e libertà sono valori propri della Svizzera che depongono a favore della parità giuridica e del fatto che tutte le forme di famiglia devono essere trattate allo stesso modo. Il matrimonio per tutte e per tutti assicura una migliore tutela dei bambini nelle famiglie arcobaleno e migliora la loro situazione giuridica in caso di controversie. Consente alle coppie di donne di avere gli stessi diritti delle coppie eterosessuali alla procreazione medicalmente assistita che significa l‘accesso alle banche del seme in Svizzera e la genitorialità congiunta fin dalla nascita. La donazione anonima di sperma e di ovuli rimane una pratica vietata in Svizzera e il divieto di maternità surrogata eÌ sancito dalla Costituzione, smentendo senza sottointesi le affermazioni assurde dei referendisti. Il matrimonio egualitario consente il diritto di conoscere la propria filiazione. La legislazione esistente garantisce che ai 18 anni figli e figlie, se lo desiderano, possano scoprire l‘identità del loro padre biologico. E consente pure il diritto di adozione per le coppie di uomini che per una figlia e un figlio significa diritti ereditari rispetto al genitore adottivo, diritto di tutela legale in caso di decesso di uno dei genitori e obbligo di mantenimento in caso di scioglimento del matrimonio.

La Svizzera è stata uno dei primi paesi a introdurre l’unione registrata nei primi anni 2000, oggi uno degli ultimi paesi dell'Europa occidentale a non aver fatto il passo verso il matrimonio egualitario. Il 26 settembre abbiamo la possibilità di fare della Svizzera il 29.mo paese che riconoscere pari diritti a tutte le coppie che desiderano sposarsi e creare una famiglia. Un obiettivo prioritario per FAFTPlus che si batte per l’inclusione delle donne in ogni atto legislativo e sociale. L’invito è a votare SÌ.

Comitato FAFTPlus - Federazione Associazioni Femminili Ticino Plus

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