
Parto dal presupposto che l’assistenza sociale (assicurazione Laps) negli ultimi anni in Ticino è esplosa in maniera esponenziale. Il Canton Ticino versa in un grave deficit finanziario, per quest’anno si stima un disavanzo d’esercizio di 64 milioni di franchi, mentre il debito pubblico è di 2,8 miliardi. A mio parere, bisognerebbe rivedere con estrema attenzione la voce a bilancio prestazioni sociali, in primis la Laps. Le prestazioni sociali vengono spesso erogate con troppa facilità, spesso e volentieri, i beneficiari restano per anni “dormienti in assistenza” e gravano pesantemente sulle finanze cantonali.
La proposta
Urge una modifica! Un’idea sarebbe porre dei limiti di tempo come per l’assicurazione disoccupazione, ossia un periodo quadro. Scaduto il periodo quadro, effettuare dei seri controlli ai beneficiari (autovettura, vacanze, stile di vita) mettendoli un po’ alle strette. È impensabile che in tempi di crisi economica, esista un’assicurazione sociale a tempo indeterminato come l’assistenza sociale! Di abusi ne abbiamo visti fin troppi, i beneficiari devono esser messi sotto pressione. Sono pur sempre soldi pubblici!
Omar Wicht, consigliere comunale Lega Lugano