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Domenico Gravino - Fatti e misfatti sulla legislatura dei partiti storici di Gordola
Redazione
3 anni fa

Dopo una legislatura di 5 anni prolungata al 2021 per causa del Sars-Cov2, siamo finalmente giunti alle prossime Elezioni comunali, sperando di poter aiutare a cambiare il timone in corso, per ritornare ad illuminare il nostro amato Comune con nuove forze e spirito propositivo.

Candidati idonei e disposti per questa nuova sfida ce ne sono abbastanza, soprattutto personaggi nuovi e giovani.

Come capo gruppo della Lega-UDC mi auguro il meglio del meglio per la nostra comunità, e che la nostra popolazione faccia una scelta ben ponderata, proprio per evitare quell’ambiente controproducente che si è creato negli ultimi anni, provocando insicurezza, incoerenza e fuga d’impiegati per motivi da ricondursi ad una condotta precaria.

Il nostro Gruppo si è sempre impegnato al massimo mantenendo la sua linea, a volte di opposizione a scelte reputate da noi scellerate, a volte di alleanza o favorevole a progetti importanti e necessari per la comunità, questo senza tergiversare.

I fatti e successi proclamati in campagna elettorale da PLR e PPD, che si sono accavalcati gli allori “per tutto e niente”, senza riflettere che la base di qualche progetto l’hanno data i due gruppi della minoranza (inascoltata e guerrafondaia) che hanno con fatti e non parole partecipato e contribuito alla riuscita degli stessi.

Sosteniamo in pieno il risanamento delle Scuole al Burio come deciso dalla popolazione, con oculatezza pignola per rispetto decisionale, non come trasbordato e comunicato da PPD e PLR nei loro siti WEB tramite video con il titolo “Fake news”.

Coerenza che si è ben vista appena terminata la votazione del referendum, è passata da un costo di 16 a uno di 20 milioni, speriamo nella vita non facciano i contabili! Il nostro Gruppo, ed è una promessa, terrà sott’occhio sia la parte finanziaria che la coabitazione tra lavori e insegnamento.

Altro che, video con tanto di nudo sotto la doccia, all’iniziatore di questi screzi mediali, in parte maleducati e denigranti, ma soprattutto al di fuori della realtà e non degni, per una persona nella sua posizione professionale, quale presidente del PPD, peccato che qui sarà un “Non ritorno dal

vuoto”, diciamo solo che il tempo sarà galantuomo.

Spero che questi atteggiamenti controproducenti, non solo per il Consiglio Comunale ma anche nell’Esecutivo di Gordola, spariscano immediatamente. Basta allori, andiamo sui progetti pendenti come, il risanamento del palazzo municipale votato nel 2016, le strade collinari, la mancanza di posteggi su tutto il territorio, Piano Regolatore e Piano Santa Maria, rimandiamo però al mittente la tassa sull’illuminazione pubblica che vogliono i Sindaci (ma non i Municipi) del Locarnese, ma risolviamo l’accesso problematico alla fermata FFS!

Ricarichiamo le batterie allora, per batterci onestamente e risolvere queste lacune entro il prossimo decennio, per il futuro dei giovani e per una Gordola solare e illuminata di nuovo spirito e sensibilità propositiva, poche parole e tanti fatti.

Domenico Gravino, Lega-UDC Consigliere comunale e membro della Commissione Gestione

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